“Le Olimpiadi possono diventare il vero collante del territorio bellunese”, questo il commento immediato della presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella all’indomani dell’ufficializzazione al Cio da parte del Coni della candidatura di Milano Cortina, per l’appuntamento a cinque cerchi del 2026.
“La candidatura unitaria di Milano e della perla delle Dolomiti evidenzia, non c’è dubbio, due territori totalmente diversi per localizzazione, cultura, ambienti – prosegue la presidente Scarzanella -ma si tratta anche di un’alternativa all’appoggio dell’iniziativa di una singola sede, una pratica già sperimentata da tempo in occasioni di altri eventi sportivi a carattere internazionale.
“In caso di assegnazione definitiva – continua la Presidente di Confartigianato Belluno – le Olimpiadi 2026 rappresenteranno un’occasione più unica che rara per il Bellunese e per lo stesso Veneto, che richiederà impegni finanziari importanti, come scelte all’insegna dell’ecosostenibilità, chiave di lettura moderna per l’organizzazione di simili appuntamenti, pensati piuttosto per portare il territorio a migliorare la dotazione già esistente di infrastrutture.
“L’intera provincia è, dunque, chiamata a raccogliere questa sfida con spirito nuovo e come occasione di crescita e sviluppo, in modo consapevole. Al pari, deve interpretare tale sfida come opportunità da condividere passo passo con tutti gli attori del territorio affinché la conoscenza trasversale della progettualità diventi strumento per costruire un’Olimpiade sentita e partecipata da tutti.
“Da anni la nostra Associazione sta sottolineando la necessità per il Bellunese di trovare unità di intenti assieme a un modus operandi unitario. Importante, ora, è non perdersi in individualismi o campanilismi. Crederci, invece, è un dovere per tutti gli attori del territorio: pubblico, imprese e privati cittadini. Non dobbiamo pensare a fughe in avanti e a ripensamenti: lo sviluppo della provincia passa attraverso la convinzione di una partecipazione attiva e costruttiva”.