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Autonomia. Zaia costituisce la Consulta del Veneto e la convoca venerdì 3 novembre

Venezia, 27 ottobre 2017  –  Il Presidente della Regione Luca Zaia, con un proprio decreto, ha costituito formalmente la Consulta del Veneto per l’Autonomia.

All’Organismo, individuato con una delibera approvata all’indomani dell’esito del referendum sull’autonomia del Veneto, partecipano 34 soggetti in rappresentanza delle Autonomie Locali (Anci-Upi-Uncem), delle categorie economiche e produttive del territorio, delle forze sindacali e del terzo settore, del mondo dell’Università e Ricerca, e di altri organismi espressione di interessi diffusi a livello regionale, in modo da garantire la più ampia rappresentatività.

Contestualmente, Zaia ha inviato a tutti gli interessati una lettera contenente la prima convocazione: l’insediamento avverrà venerdì 3 novembre prossimo, alle ore 9.00, presso la sala multifunzionale di palazzo Grandi stazione della Regione a Venezia.

I componenti della Consulta verranno successivamente convocati in audizione da parte delle competenti Commissioni del Consiglio Regionale.

Alla Consulta, quale Organismo permanente rappresentativo dell’intero “Sistema Veneto”, è affidato il compito di supportare la delegazione regionale trattante che condurrà il negoziato con lo Stato.

Decreto n. 175 del 26 ottobre 2017
OGGETTO: Costituzione della Consulta del Veneto per l’autonomia, in attuazione della DGR n. 1680 del 23
ottobre 2017, recante disposizioni organizzative per l’avvio del negoziato con lo Stato ai sensi dell’articolo
116, terzo comma, della Costituzione, in attuazione dell’articolo 2, comma 2, della LR 15/2014.
NOTE PER LA TRASPARENZA: Con il presente decreto si procede alla costituzione della “Consulta del Veneto
per l’autonomia”, organismo permanente composto dalle rappresentanze regionali delle Autonomie locali,
delle forze economiche e sociali presenti sul territorio, del mondo dell’Università e della Ricerca, nonché da
altri organismi espressione di interessi diffusi a livello regionale, che avrà il compito di esprimere pareri e
supportare il percorso regionale in fase di avvio e svolgimento del negoziato con lo Stato per l’acquisizione
di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, in attuazione dell’art. 116, terzo comma, della
Costituzione.
IL PRESIDENTE
PREMESSO che:
– il 22 ottobre 2017, in occasione del Referendum consultivo sull’autonomia del Veneto, indetto ai sensi della
LR n. 15/2014, gli elettori veneti hanno espresso con chiarezza una posizione favorevole all’acquisizione di
una maggiore autonomia dallo Stato centrale: alla consultazione ha infatti partecipato la maggioranza degli
aventi diritto e la maggioranza dei voti validamente espressi è risultata favorevole al quesito;
– in ossequio alla volontà popolare e in forza del mandato ricevuto, la Regione intende ora portare avanti le
istanza autonomiste, chiedendo con forza l’avvio del negoziato con il Governo ai sensi dell’articolo 116, terzo
comma, della Costituzione, e coinvolgendo in detto percorso tutti gli stakeholders rappresentativi del “Sistema
veneto” ,
VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1680del 23 ottobre 2017, con cui la Giunta regionale ha previsto
l’istituzione della “Consulta del Veneto per l’autonomia”, quale organismo composto dalle rappresentanze
regionali delle Autonomie locali (ANCI-UPI-UNCEM), delle categorie economiche e produttive del territorio,
delle forze sindacali e del Terzo Settore, dal mondo dell’Università e della Ricerca, nonché da altri organismi
espressione di interessi diffusi a livello regionale in modo da garantirne la più ampia rappresentatività.
Alla Consulta, in particolare, quale organismo permanente, rappresentativo dell’intero “Sistema veneto”, è affidato
il compito di supportare la delegazione trattante regionale che, nominata con successivo provvedimento del
Presidente della Giunta regionale, condurrà il negoziato con lo Stato ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della
Costituzione;
CONSIDERATO:
– che la determinazione della composizione e la formale costituzione di detto organismo, è demandata dalla
citata deliberazione ad un successivo Decreto del Presidente della Giunta regionale;
Mod. B – copia Dpgr n. 175 del 26 ottobre 2017 pag. 2 di 3
– che la medesima Deliberazione prevede in particolare che la Consulta renda pareri in sede consultiva, non
vincolanti, ciascuna componente con riferimento alla propria competenza, in ordine ad ogni questione
sottoposta alla sua attenzione;
CONSIDERATO altresì che nella medesima seduta della Giunta regionale del 23 ottobre 2017 è stato presentato lo
schema di Disegno di legge d’iniziativa della Giunta regionale concernente “Proposta di legge statale da
trasmettere al Parlamento Nazionale ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione relativa a “Iniziativa regionale
contenente, ai sensi dell’art. 2, comma 2, della legge regionale 19 giugno 2014, n. 15, percorsi e contenuti per il
riconoscimento di ulteriori e specifiche forme di autonomia per la Regione del Veneto, in attuazione dell’art. 116,
terzo comma, della Costituzione” (DGR/DDL n. 35);
RITENUTO pertanto di dover procedere alla costituzione formale della Consulta, affinché possa affiancare fin da
subito il percorso intrapreso dalla Regione per l’acquisizione di ulteriori forme e condizioni particolari di
autonomia, rappresentando le istanze della realtà regionale “esterna” all’Amministrazione;
Dato atto che la struttura competente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla
compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.
DECRETA
1. di costituire, in attuazione di quanto previsto dalla DGR n. 1680 del 23 ottobre 2017, la Consulta del
Veneto per l’autonomia;
2. di nominare, quali componenti della Consulta del Veneto per l’autonomia, in conformità a quanto disposto
dalla Deliberazione di cui al punto precedente e a quanto esposto nelle premesse:
– il Presidente di Confindustria Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di CONFAPI Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di CNA Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di Confartigianato Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di Casartigiani Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di Federclaai Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di Confcommercio Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di Confesercenti Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di Coldiretti Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di Confagricoltura Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di Confederazione Italiana Agricoltori del Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di Confcooperative Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di Legacoop Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di Unicoop Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di AGCI Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di UNCI Veneto, o suo delegato
– il Presidente di ANCI Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di UPI Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di UNCEM Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di Unioncamere Veneto, o suo delegato;
– il Segretario Generale CGIL Veneto, o suo delegato;
– il Segretario Generale CISL Veneto, o suo delegato;
– il Segretario Generale UIL Veneto, o suo delegato;
– il Segretario Regionale UGL, o suo delegato;
– il Segretario Regionale CISAL, o suo delegato;
– il Segretario Regionale CONFSAL, o suo delegato;
– il Presidente di ConfProfessioni Veneto, o suo delegato;
Mod. B – copia Dpgr n. 175 del 26 ottobre 2017 pag. 3 di 3
– il Presidente del Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali del Veneto, o suo
delegato;
– il Coordinatore di CIDA Veneto, o suo delegato;
– il Presidente di Fondazione Univeneto, o suo delegato;
– il Rettore dell’Università degli Studi di Padova, o suo delegato;
– il Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, o suo delegato;
– il Rettore dello Iuav di Venezia, o suo delegato;
– il Rettore dell’Università di Verona, o suo delegato;
3. di prevedere altresì la possibile integrazione dei componenti della Consulta con la nomina di rappresentanti
di altri organismi espressione di interessi diffusi a livello regionale in modo da garantirne la più ampia
rappresentatività;
4. di demandare all’Area Programmazione e Sviluppo Strategico le funzioni di Segreteria organizzativa della
Consulta;
5. di incaricare il Direttore dell’Area Programmazione e Sviluppo Strategico dell’esecuzione del presente atto;
6. di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio regionale;
7. di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione.
Firmato Dott. Luca Zaia

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