La politica regionale si è accapigliata per mesi sulla sanità veneta e non ha mai guardato alle reali necessità dei cittadini. A dirlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale veneto, Jacopo Berti.
“Abbiamo parlato per quattro mesi di sanità – dice Berti, vicepresidente della quinta commissione consiliare – abbiamo visto in aula come la Lega e i suoi alleati si sono spartiti la regione in base ai bacini elettorali e abbiamo assistito a baruffe da bar per un polo di potere in più o in meno. Ma non abbiamo mai parlato dei veri bisogni dei veneti”.
“Apro i giornali e vedo che ci sono persone che si sono viste fissare esami un anno e mezzo dopo la richiesta – spiega il capogruppo M5S – oppure gente chiusa per 12 ore in un pronto soccorso per una banale procedura dei computer. Tutto questo mi dà un quadro sconfortante – ammette Berti – e mi conferma che la politica si è allontanata troppo dai cittadini. I veneti devono essere riportati al centro dell’attenzione, soprattutto di quella legata alla sanità, e la politica deve tornare al servizio del cittadino. Altrimenti è solo un Risiko fatto di ospedali e primari, e noi del Movimento 5 Stelle questo non possiamo proprio accettarlo”.