Scambio del martello a tre al Lions Club Belluno: Paolo D’ Andrea (Belluno Host) e Filiberto Dal Molin (S. Martino) hanno passato le redini a Sonia Lorenzi. I due club cittadini, il Club Host e il Club S. Martino, che oltre 20 anni fa si erano divisi, oggi si sono fusi in un unico sodalizio.
Si è completato così un percorso avviato mesi fa che, nel rispetto dello Statuto, ha visto riunirsi e deliberare le rispettive assemblee per giungere alla fusione: il San Martino è pertanto confluito nel Lions Club Belluno, fondato in città nel 1958.
A seguito della fusione il Lions Club Belluno conta oggi oltre novanta soci, risultando uno dei più numerosi d’Italia e il più grande del Distretto. Un rafforzamento non secondario anche nello scenario della società civile bellunese, nella quale il Club riunificato avrà modo di incidere ancor più di quanto fatto finora con i suoi oltre 15 service attivi.
“Abbiamo voluto dare un segno di coesione, in un momento di difficoltà nella società e che coinvolge anche l’ associazionismo, nella convinzione che le risorse intellettuali che il club può oggi mettere a disposizione della società civile sia un patrimonio per tutta la Provincia, che non può essere disperso o frammentato” commenta Paolo D’Andrea, presidente uscente del Lions Belluno Host.
La neo presidente Sonia Lorenzi può vantare ampia esperienza in ambito lionistico. Entrata nell’ambiente Lions attraverso il Leo Club, di cui è stata anche la presidente nel 2002/2003, nel 2005 è diventata socia del Belluno Host, mentre da qualche anno è responsabile del progetto “Martina” rivolto ai giovani per l’adozione di corretti stili di vita e per la prevenzione dei tumori, nonché Leo Advisor.