Dopo aver ottenuti in tempi rapidissimi e con voto unanime il via libera da parte del Consiglio alla proposta di riorganizzazione trasmessa dalla Giunta regionale, il presidente e il vicepresidente hanno reso noti oggi i nomi dei direttori che sono stati designati al vertice nelle cinque nuove aree di coordinamento generale in cui è stata articolata tutta la struttura amministrativa.
Il nuovo assetto prevede infatti una Macrostruttura che accorpa in cinque aree apicali le direzioni, le unità organizzative, le strutture temporanee e quelle di progetto, in rapporto diretto con il Segretario Generale della Programmazione.
Fatta salva l’area sanità e sociale, che rimane invariata e affidata al direttore generale Domenico Mantoan, al vertice dell’area Sviluppo economico è stato nominato Mario Trapani, alla guida dell’area Capitale umano e cultura Santo Romano, dell’area Programmazione e sviluppo strategico Maurizio Gasparin, dell’area Tutela e sviluppo del territorio Alessandro Benassi, dell’area Risorse strumentali Gianluigi Masullo.
“Questa – ha detto Zaia – è una piccola grande rivoluzione. Rispetto a prima passiamo da una piramide a base larga, ad una piramide molto appuntita e a base stretta. E’ la rivisitazione del ruolo della Regione per avere una direzione manageriale dell’amministrazione. Stiamo cambiando pelle e siamo i primi in Italia a farlo”.
“Il senso di questa manovra a cui abbiamo lavorato un anno con il segretario generale Felletti – ha aggiunto il vicepresidente – e che ha saputo andare ad toccare elementi organizzativi importanti, è soprattutto l’efficientamento della macchina amministrativa nel suo complesso. Anche il consiglio ha colto questi aspetti e ha dato un voto unanime. La politica, quella con la p maiuscola, ha fatto un grande lavoro che ora deve continuare”.