La Lega flirta con il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle sventa l’ennesimo attentato alle tasche dei veneti. È questa la gravissima accusa di Jacopo Berti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale.
“Sabato sera – ricorda Berti – mentre l’Italia era distratta da Sanremo e da Juve – Napoli, a Venezia la Casta ne approfittava per darsi l’ennesimo privilegio sulle pensioni. Un emendamento che avrebbe premesso ai consiglieri regionali di ricevere indietro i contributi pensionistici versati, nel caso non avessero raggiunto il già vergognoso limite minimo per incassare la pensione di 4 anni e 6 mesi di legislatura! Una cosa non concessa a nessun lavoratore. Un ulteriore privilegio sulle pensioni, mentre a noi ce le stanno togliendo piano piano, pensiamo alla pensione di reversibilità sulla quale Renzi sta cercando di mettere le mani.
Dato che Zaia punta a Palazzo Chigi e questa legislatura finirà dunque prima del tempo, volevano già mettere al sicuro il malloppo. Ma per loro sfortuna ora ci sono i 5 Stelle in Consiglio, e lì fuori possiamo contare su milioni di persone pronte a darci una mano.
Appena ci siamo accorti dell’inciucio Lega – Pd abbiamo alzato un putiferio in Aula, ottenendo la sospensione dei lavori per qualche minuto. In quel frangente ho realizzato un video di denuncia pubblicato sulla mia pagina Facebook e su quella di Beppe Grillo, raggiungendo così milioni di persone in poche ore.
I partiti, scoperti, sono stati costretti a rimandare e poi a ritirare il vergognoso emendamento.
I cittadini, attraverso la Rete, hanno sconfitto la Casta”.
Berti attacca il governatore: “Zaia ormai è il Renzi del Veneto. Affetto da annuncite acuta, pensa di governare con i titoli di giornale. Ora, dopo la figuraccia, dice di voler eliminare altri privilegi, peccato che proprio lui li inserì nel 2012! Ovviamente la sua stessa maggioranza altrettanto incorre in tv urla contro la Fornero mentre in Aula si regala privilegi!
Il M5S ha già pronta la “Legge Anticasta”. Un testo per abolire tutti i vitalizi, a ex consiglieri (che ci costano 11 milioni l’anno) e a quelli in carica. Questo è l’unico modo coerente per tagliare i privilegi della Casta dei consiglieri regionali. Chissà come voterà il partito unico Lega – Pd”.