Nella mattinata di ieri la Squadra Volante della Questura di Belluno veniva chiamata da una cassiera di un esercizio commerciale del centro cittadino che segnalava la presenza di una persona che aveva utilizzato una banconota da 20 euro presumibilmente falsa.
Giunta sul posto, la pattuglia sequestrava la banconota e procedeva a inoltrare all’Autorità Giudiziaria denuncia a carico di ignoti per il reato di falsificazione di monete e spendita e introduzione nello stato di monete falsificate.
Considerata la delicatezza dell’argomento, si ritiene opportuno fornire qualche indicazione sugli accorgimenti da adottare per riconoscere le banconote false. Indicazioni che in ogni caso saranno riportate anche sul profilo Facebook della Questura.
Una rapida verifica può essere effettuata in 3 mosse applicando il metodo “toccare, guardare, muovere”.
TOCCARE: la carta di una banconota originale è caratterizzata da una particolare sonorità e consistenza e l’immagine principale, le iscrizioni e la cifra di grande dimensione indicante il valore, sono stampate in rilievo;
GUARDARE: guardando la banconota in controluce si può scorgere l’immagine principale e la cifra del valore. Appoggiando la banconota su una superficie scura, le zone in chiaro risultano più scure. Infine, guardandola in controluce, il filo di sicurezza appare come una linea scura;
MUOVERE: sull’oleogramma delle banconote appare la cifra del valore e il simbolo in euro. Sulla striscia brillante sul retro delle banconote da 5, 10 e 20 euro diventa visibile una striscia dorata che rileva il valore e il simbolo in euro. Sulle banconote da 50 euro in su, invece, la cifra cambia colore, passando dal viola al verde oliva o al marrone.
Se avete dei dubbi sulla genuinità di una banconota che vi viene consegnata chiedete di poterla verificare tramite il macchinario normalmente in dotazione nei principali esercizi commerciali o in banca. Se accertate la falsità avvisate subito le Forze dell’Ordine.