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mercoledì, Settembre 11, 2024
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Capodanno ad alta quota nei rifugi delle Dolomiti

Mettete insieme panorami mozzafiato, camminate (o sciate, o ciaspolate) rigeneranti, cieli stellati. Aggiungete un po’ di neve, un’atmosfera suggestiva e ovviamente ottimo cibo. Otterrete così una notte di Capodanno speciale, in uno dei rifugi delle Dolomiti bellunesi, sicuramente diversa dalle solite feste in piazza, con la bottiglia di spumante in una mano e i due bicchieri di plastica nell’altra, al freddo tra la folla, dalla cena a casa di amici o del ristorante a portata dei fuochi d’artificio.

Rifugio Scarpa - fr. Frassenè, Voltago Agordino (BL)
Rifugio Scarpa – fr. Frassenè, Voltago Agordino (BL)

In quest’area i rifugi sono moltissimi, davvero di ogni genere: ci sono quelli più esposti, abbarbicati sul cocuzzolo della montagna, quelli più bassi, magari raggiungibili con l’auto o con gli impianti di risalita, quelli piccolissimi – giusto una decina di letti – e lontani da tutto e tutti, quelli più frequentati e dotati ormai di tutti i comfort, dalla sauna esterna al servizio navetta. Per scegliere la struttura dove trascorrere la notte di San Silvestro, basta un click per collegarsi al sito Rifugi in rete (www.rifuginrete.com), nato da un’intuizione di Mario Fiorentini, gestore del rifugio Città di Fiume, dirimpetto al Caregon del Padreterno del Pelmo: facendo il suo lavoro ha capito presto che una delle maggiori difficoltà – in particolare per i turisti stranieri – era trovare nel web italiano informazioni sull’accoglienza in quota: spesso non aggiornate, sparse tra decine e decine di siti diversi, le informazioni spesso proprio non esistono. Fiorentini ha pensato bene di raccogliere in un unico luogo virtuale le informazioni base sui rifugi italiani. Nel sito, una sezione in questo periodo è dedicata proprio al Capodanno in rifugio: ci sono offerte in tutta Italia. Nel Bellunese oltre al classico cenone – con pernottamento, prima colazione, mezza pensione, a seconda delle voglie – ci sono proposte che comprendono camminate natalizie a piedi o sulle ciaspe (neve permettendo), spettacoli di fuoco, discese in slitta o sugli sci, escursioni guidate, osservazioni del cielo stellato con esperti di astronomia, fiaccolate… Ce n’è davvero per tutti i gusti: basta cercare su www.rifuginrete.com/capodanno.

Nel “Rifugio Eremo dei romiti”, a Domegge di Cadore, si potrà vivere un capodanno insolito e indimenticabile da trascorrere nel cuore delle Dolomiti, con una vista mozzafiato sul Centro Cadore. Un’escursione di circa un’oretta immersi nella natura natalizia a piedi o con le ciaspe, per degustare il cenone di San Silvestro aspettando il 2015. Dalla mezzanotte, suggestivo spettacolo di fuoco (per informazioni e prenotazioni contattare i gestori al tel. 3491526160 oppure 3393120859. E-mail:info@eremoromiti.com).

Al Rifugio Scarpa Gurekian di Voltago Agordino c’è una proposta che prevede cenone (85,00 euro), con mezza pensione (120,00 euro), con pensione completa (140,00 euro). I prezzi comprendono su richiesta trasporto zaini/materiale. Il rifugio ora è raggiungibile con ciaspole, sci o a piedi lungo la nuova pista invernale. Il programma prevede: aperitivo al tramonto con un panorama da togliere il fiato; telescopi e strumentazione per l’osservazione delle stelle con esperti di astronomia; cenone; a mezzanotte musica, panettone e spumante, fiaccolata e fuochi. Possibilità di ritorno in nottata o di ciaspolata diurna con guida alpina su richiesta. (Per informazioni e prenotazioni contattare il gestore al tel. 3487391001. E-mail:aron.lazzaro@gmail.com).

Per il Capodanno al Rifugio Città di Fiume ci si trova alle 19 dell’ultimo dell’anno nel piazzale del terzo tornante di passo Staulanza, armati di ciaspe bastoncini e pila frontale. Dopo la camminata, una cena montanara a base di zuppa di legumi, stinco polenta e formaggio, dolci. Si brinda sulla neve con panettone e vin brulè, e si scende a valle all’inizio del 2015, alla luce della luna e delle pile (per informazioni chiamare al 3200377432).

Per chi cerca un cenone gran gourmet, e senza fare fatica, c’è il rifugio Staulanza, sul passo omonimo ai piedi del Pelmo (per informazioni: 3387900120).

Al Carestiato, su richiesta, si può scendere in motoslitta o sul gatto delle nevi: la salita può essere fatta con le ciaspe, gli sci da alpinismo o anche a piedi, su pista battuta. Il cenone inizia alle 20 e va avanti fino alle 2 del primo gennaio, rallegrato da buona musica dal vivo. Su richiesta, il primo giorno dell’anno sarà possibile fare una ciaspolata insieme a una guida (per informazioni: 3929746984).

 

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