E’ stata approvata in Commissione Agricoltura, organismo presieduto da Dario Bond (Fiv), la proposta di nuova legge forestale regionale di iniziativa della Giunta. Il testo è stato licenziato con il voto favorevole di Forza Italia per il Veneto, Ncd, Udc, Lega e Gruppo Misto. Astenuti Pd e Futuro popolare.
“Il provvedimento tiene conto del mutato quadro legislativo, sia nazionale che europeo, e ha un approccio innovativo”, illustra il presidente della Commissione Dario Bond. “La foresta non è vista solo come una risorsa da sfruttare ma come parte integrante del sistema ambientale da tutelare attraverso la sua gestione sostenibile”.
La proposta prevede il conferimento delle funzioni in materia forestale alla Provincia di Belluno, in attuazione della specificità, e lo fa con un apposito articolo, il 44. A provvedere all’individuazione delle funzioni sarà la giunta regionale attraverso un atto ricognitivo così come sta avvenendo per le altre materie. “Anche questo è un riconoscimento della nuova fase avviata prima con l’articolo 15 dello Statuto e poi con la sua legge di attuazione del luglio scorso. Un percorso ineludibile”, sottolinea Bond.
L’ obiettivo dichiarato della proposta di legge – che va a riformare la precedente disciplina che risale al 1978 – è quello di conservare le biodiversità, valorizzare e riqualificare il paesaggio, migliorare e incrementare il patrimonio silvo-pastorale e regolamentare la produzione di legno anche in relazione del ciclo globale del carbonio provvedendo, inoltre, alla prevenzione degli incendi.
Il testo si preoccupa di tracciare le definizioni di bosco e di taglio colturale, nonché di pianificare le attività forestali nel loro insieme. “Sono state introdotte anche delle misure di grande semplificazione, come nel caso delle utilizzazioni inferiori ai dieci metri cubi di legname nelle fustaie e possibilità di taglio per una superficie inferiore di 2000 metri quadrati nei boschi cedui. In questi due casi non serviranno particolari autorizzazioni”, rimarca Bond.
“Mi auguro che il provvedimento arrivi in Consiglio il prima possibile: si tratta di una legge molto attesa dal settore forestale che ha bisogno di meno burocrazia e nuove opportunità”, conclude Bond.