Il deputato bellunese Roger De Menech ha presentato un’interrogazione ai ministri per lo Sviluppo economico e dell’Economia e finanze per chiedere di esentare il MiM Belluno – Museo interattivo delle Migrazioni dal pagamento del canone Rai. Il museo, argomenta De Menech nell’interrogazione, opera senza alcun fine di lucro, si prefigge scopi sociali e, pur utilizzando la tecnologia multimediale, assicura condizioni tecniche per non usufruire del servizio radiotelevisivo.
Il MiM Belluno – inaugurato l’anno scorso dall’Associazione Bellunesi nel Mondo – è interamente gestita da volontari non prevede il pagamento di biglietti d’ingresso promuove la realtà delle migrazioni (emigrazione ed immigrazione) e svolge un’opera didattica nelle scuole.
Poiché si tratta di un Museo interattivo nella sua sede sono presenti diverse postazioni multimediali che fanno uso di un monitor per la proiezione di interviste, documentari, grafici, tutti realizzati in loco. I monitor sono indipendenti e proiettano file archiviati in chiavette USB o attraverso la rete interna, ma non è presente nessuna antenna per la ricezione del segnale televisivo.
Tuttavia, la RAI ha sottoscritto all’Associazione Bellunesi nel Mondo un “abbonamento speciale” per il semplice fatto che sono presenti dei monitor di ultima generazione predisposti con l’attacco per l’antenna.
Nell’interrogazione, De Menech chiede ai ministeri di esentare dal pagamento del canone Rai tutti i musei con caratteristiche simili a quelle del MiM, anche alla luce della prevista riforma organica del canone che dovrà essere presentata dal governo entro fine anno.