Ora come ora voterei il Movimento 5 Stelle
anche se non avesse un programma completo e intenti che condivido al 90%;
anche se non fosse effettivamente l’unica speranza di cambiamento;
anche se non avesse restituito i finanziamenti pubblici come promesso;
anche se non conoscessi personalmente alcuni suoi candidati e non avessi visto da vicino la vera democrazia che c’è al suo interno, la condivisione e la partecipazione in rete;
anche se non fosse composto da migliaia di cittadini senza un passato politico, senza precedenti penali, senza inciuci con altri partiti, cittadini disposti a dare il loro contributo e a farsi da parte dopo 2 mandati (come dovrebbero fare tutti e nessuno fa);
anche se non fosse l’unica realtà politica italiana che ha il coraggio di parlare di sovranità monetaria, di decrescita, di informazione libera e diffusa;
anche se non fosse contro il Tav, le centrali nucleari, gli inceneritori e le grandi opere inutili e dannose;
anche se non avessero capito che non esiste più la destra e la sinistra, che è arrivato il momento di guardare oltre;
anche se avessero un candidato premier come tutti gli altri partiti, cosa che invece non hanno, dal momento che Grillo non è candidato e il Movimento non prevede un leader ma un rappresentante, un portavoce, a rotazione fra tutti; anche se non avessero dalla loro premi nobel che forse qualcosa più de me ne sanno; anche se non profumassero così di nuovo, di fresco, di libero e di sano!
Voterei comunque il Movimento 5 Stelle per un semplice ragionamento: perchè se questo è il bersaglio comune di TUTTI gli altri partiti politici, di quei partiti che hanno letteralmente massacrato e spolpato l’Italia, partiti senza più un briciolo di credibilità, che un giorno contestano un avversario politico e il giorno dopo si alleano con lo stesso, partiti saturi di scandali, colmi o addirittura fondati da criminali e pregiudicati… bhè, se il Movimento 5 Stelle a loro fa così paura da infangarlo e attaccarlo con tanta energia, tutti insieme, allora significa che è sulla strada giusta e anch’io voglio partecipare a questa Rivoluzione!
Matteo Gracis
giornalista indipendente