Giovedì 14 febbraio 2013, l’eurodeputato Andrea Zanoni effettuerà un sopralluogo nei luoghi del disastro del 13 ottobre 1963: «Per non dimenticare una tragedia che ha colpito il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia e per ricordare che dagli errori umani occorre imparare perché non accadano mai più stragi simili».
Nella mattinata di giovedì 13 febbraio 2013, l’eurodeputato IdV Andrea Zanoni, componente del gruppo ALDE (Alleanza dei Liberali e Democratici Europei) e membro della Commissione ENVI, Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, incontrerà il Sindaco di Vajont (PN) Felice Manarin e quello di Erto e Casso (PN), Luciano Giuseppe Pezzin, oltre alle delegazioni comunali. Zanoni porterà a termine sopralluoghi nelle aree che il 9 ottobre 1963 furono sconvolte dalla devastante inondazione che si stima causò la morte di circa duemila persone.
Quest’anno, infatti, ricorre il cinquantesimo anniversario della tragedia del Vajont, il devastante e preannunciato disastro nel bacino idroelettrico artificiale che si verificò per la caduta di una colossale frana dal monte Toc nelle acque del lago sottostante. Il distacco dell’enorme massa rocciosa causò la tracimazione dell’acqua contenuta nell’invaso e il conseguente superamento della diga che provocò una terribile inondazione nella valle.
L’europarlamentare Zanoni ha affermato: «Lo scriteriato sfruttamento del territorio senza il rispetto delle norme ambientale e di sicurezza e la cementificazione selvaggia e irrazionale sono le cause di tragedie umane come quella del Vajont. Purtroppo la speculazione e gli interessi economici prevalgono sulla tutela ambientale e sul diritto alla sicurezza dei cittadini. Errori umani come quelli alla base del disastro del Vajont sembrano non aver lasciato traccia in molti amministratori, come dimostrano le alluvioni che hanno colpito recentemente il Veneto. Effettuerò un sopralluogo in quei luoghi per aiutare a non dimenticare».
A novembre 2012, Zanoni ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea sulla commemorazione della tragedia del Vajont, invitando i rappresentanti dell’Unione alle commemorazioni che si terranno quest’anno. L’invito è stato accolto per voce del “Commissario UE per la Cooperazione internazionale, gli Aiuti umanitari e la risposta alle crisi” Kristalina Georgieva. L’organo esecutivo europeo ha risposto sottolineando che è “fondamentale la preparazione alle catastrofi” e concordando sulla gravità della tragedia.