Trasmetto volentieri e con convinzione un messaggio di piena solidarietà ai promotori e ai partecipanti dell’iniziativa che vede riunite oggi tante persone per affermare un diritto all’autonomia del territorio bellunese.
Siamo tutti gente di montagna, amiamo il nostro territorio, non vogliamo per nessuna ragione che esso si spopoli a seguito dell’impatto delle nostre tradizioni e dei nostri sistemi economici-sociali con i processi della globalizzazione. Dobbiamo dunque tenere duro, rinnovando i nostri valori civili e le nostre consuetudini democratiche. Per questo l’impoverimento del tessuto istituzionale dei territori montani costituisce un errore storico, frutto di una visione statalista, burocratica, irragionevole.
Il Trentino è a fianco delle popolazioni bellunesi, partecipa alla speranza di nuovi assetti più rispettosi dei principi di autogoverno, sostiene le aspirazioni all’autonomia di tutti i territori dell’arco alpino che ancora oggi non hanno avuto la possibilità di disporre di assetti di autogoverno. Il Trentino auspica che attraverso il confronto e l’iniziativa dei cittadini e delle forze sociali e politiche, le istituzioni a ciò deputate trovino le adeguate soluzioni per dare risposta a queste esigenze e rinnova, come sempre ha fatto, la sua disponibilità ad una piena collaborazione per questo obiettivo.
Le giuste esigenze di riassetto delle pubbliche amministrazioni devono infatti portare ad un investimento sull’autonomia responsabile, alla conferma delle autonomie che funzionano, al riconoscimento dei diritti autonomistici a chi dimostra impegno, capacità, competenza.