“Valuteremo i progetti in cantiere come ‘Abitare il Nevegal’, ma prima va messo al sicuro quello che c’è e che non possiamo perdere. Sull’Alpe del Nevegal la situazione è drammatica”. Lo sottolinea Claudia Bettiol, candidata sindaco di Belluno al ballottaggio di domenica e lunedì prossimi, che afferma: “Mi risultano difficoltà serie, gli stipendi dei dipendenti non sarebbero stati pagati né a marzo né ad aprile. La situazione deve cambiare. A rischio ci sono sia i posti di lavoro dei dipendenti Nis che dell’indotto. Il lavoro, lo ripeto continuamente, è la mia principale preoccupazione”. Il problema è grave, ma anche urgente da risolvere, con l’estate alle porte: “Dovremo assicurare l’apertura estiva e poi dedicarci subito a quella sciistica. Aprirò subito un dialogo con gli operatori economici del Nevegal ed esploreremo insieme i progetti in grado di intercettare finanziamenti europei, nazionali e regionali per mantenere l’esistente e puntare a uno sviluppo sostenibile. Legherò il Nevegal ai progetti riguardanti il Piave e la valle dell’Ardo fino alle pendici della Schiara, per creare un sistema completo di offerta turistica e friuzione del nostro splendido ambiente”.
“Ho sempre detto che non sono pregiudizialmente contraria al progetto Abitare il Nevegal, ma, per scegliere se e come portarlo avanti, sono necessari maggiore chiarezza sui contenuti e l’azzeramento delle consulenze – afferma Claudia Bettiol -. Studierò attentamente il progetto per capirne le effettive possibilità di realizzazione e valutare il vero impatto urbanistico delle opere previste. Contatterò la ‘scuola svizzera’ per approfondimenti sul loro impegno e mi confronterò con cittadini e operatori su problematiche e potenzalità del progetto”. “L’urgenza è la buona riuscita delle stagioni turistiche imminenti – precisa Bettiol, – il resto lo valuteremo a mente fredda e con obiettività”.