“Siamo vicinissimi ai lavoratori delle sedi venete di Safilo. L’annuncio dell’azienda è andato oltre le peggiori previsioni, ma non per questo dobbiamo perderci d’animo”. A dirlo – in una nota congiunta – sono l’assessore regionale alle politiche del lavoro Elena Donazzan, il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond, il suo vice Piergiorgio Cortelazzo e l’onorevole Maurizio Paniz, che circa quattro settimane fa – dopo un incontro con la segretaria provinciale di Belluno della Cisl Anna Orsini – ha subito chiesto al Ministero del Lavoro di monitorare la situazione: “Mi era stata descritta una situazione difficile, per questo ho allertato il Ministero chiedendo di seguire con attenzione la partita”, riferisce Paniz.
“Sapevo che la situazione era grave, ma non mi aspettavo numeri del genere”, afferma la stessa Donazzan, pronta ad attivare tutti i canali per arrivare a una soluzione più morbida: “Di certo dovremo porci una volta per tutte il problema della tutela del made in Italy e delle nostre produzioni e arrivare a una legge organica”.
“La Safilo è una delle aziende storiche del nostro sistema produttivo”, affermano Bond e Cortelazzo. “Dovremo fare il possibile per scongiurare scenari drammatici in un momento che già di per sé è difficile. Per farlo dobbiamo essere pronti a una mobilitazione che vada al di là degli schieramenti e delle appartenenze”.