Il 6 e 7 maggio molti cittadini della nostra Provincia saranno chiamati a scegliere il loro nuovo Sindaco. Lo faranno in un momento estremamente delicato per le sorti del nostro Paese e nel pieno di una crisi che attanaglia le loro vite, le loro speranze, il loro futuro. Lo faranno in un momento di profonda crisi della Politica, dei partiti, delle Istituzioni e nel pieno di una degenerazione morale e culturale che sembra non aver più fine. I nostri concittadini vivono quotidianamente sulla pelle viva ognuna di queste preoccupazioni e di queste difficoltà, mentre la politica provinciale sembra essere ostaggio di un delirio di rancore e di continue contrapposizioni tanto da non riuscire più a dare risposta ai bisogni dei bellunesi o di farlo in maniera inadeguata secondo vecchi schemi.
Oggi le risposte del passato nonbastano più. Oggi servono soluzioni innovative e coraggiose. Nessuno di noi può considerarsi escluso dal contribuire affinchè ciò accada. Per tali ragioni oggi guardiamo con grande entusiasmo e speranza a ciò che sta accadendo nelle due principali città della nostra Provincia, Belluno e Feltre. Guardiamo con speranza a quella voglia di cambiamento e di innovazione che oggi trova in Jacopo Massaro a Belluno e Paolo Perenzin a Feltre le sue espressioni migliori. Guardiamo con entusiasmo al loro coraggio ed alla loro determinazione, emblemi di una generazione, la nostra, chiamata a farsi carico delle macerie di una dissennata politica che in questi ultimi decenni ci ha confinati in una sorta di eterno presente e nell’assoluta difficoltà di guardare serenamente al proprio futuro. Guardiamo con speranza a chi ha deciso di mettersi in gioco in prima persona assumendosi la piena responsabilità di riprendere in mano il destino delle rispettive comunità, senza delegarle a pifferai magici o a soubrette di turno. Guardiamo a chi in questi anni ha tenacemente ed instancabilmente lavorato nei consigli comunali per costruire un’idea diversa di città. Guardiamo alla Valbelluna e non possiamo non osservare che oggi essa ha di fronte la straordinaria opportunità di affidare il proprio destino a due nuovi sindaci che insieme ad altri giovani Sindaci quali Roger De Menech a Ponte nelle Alpi, Stefano Cesa a Mel, Roberto Padrin a Longarone soltanto per citarne alcuni possono mutare radicalmente il volto di questo territorio ed aprire una nuova fase nel quadro Politico ed istituzionale di questa Provincia che vada definitivamente oltre i vecchi schemi del passato. Guardiamo a tutto questo con grande speranza augurandoci che i cittadini di Belluno e Feltre sappiano cogliere questa opportunità che oggi, forse per l?ultima volta, viene loro offerta. E’ un’opportunità che se coglieranno avrà positive ricadute non soltanto sulle due comunità interessate ma potrà dare una nuova speranza all?intero territorio provinciale. Se ciò avverrà tutti noi saremo un giorno loro grati.
Denis Dal Soler, ex segretario Provinciale DS
Valerio Tabacchi, ex segretario Provinciale PD