Due anni addietro chiesi all’allora Segretario Generale dott. Nobile una ricognizione sull’ammontare delle somme effettivamente destinabili alle attività “discrezionali”: e quindi dalle manutenzioni ai marciapiedi ecc ecc.. Compresi i famosi contributi alle associazioni che giustamente vi preoccupano. Quel dato non è mai emerso perchè qualcuno non voleva che gli allora alleati di governo (leggi Lega Nord in primis) sapessero a quanto ammontava il tesoretto da spendere in via “politica”. Si aggiunge il rovescio finanziario derivato dallo sforamento del patto di stabilità (= minori trasferimenti dallo Stato a titolo di sanzione = minori somme da destinare a contributi); poi è arrivato il reiterato taglio lineare dei trasferimenti di denaro dallo Sato agli enti locali (che ha mandato in dissesto la Provincia). Ora nemmeno sappiamo come è messo il bilancio previsionale 2012 in quanto l’assessore (del PdL) nemmeno lo ha portato in Giunta (e siamo a metà aprile). Aggiungete che ad oggi mancano i dati delle due società partecipate Nis srl e Sportivamente Belluno, che si presume siano fortemente indebitate, ma non si sa di quanto. Vi è il concreto rischio di doverne ripianare il debito con soldi che il Comune verosimilmente non ha, se non a fronte di un taglio di tutte le spese non obbligatorie. Detto questo ritengo che il prossimo Sindaco dovrà addattare se stesso ed i cittadini ad una politica di pane ed acqua per un paio di anni. Spero di sbagliare, ma se andate a leggervi il mio programma elettorale capirete che non vi sono promesse per nessuno. Chi promette il libro dei sogni mente sapendo di mentire oppure non ha la più pallida idea di come è messo il nostro Comune. O meglio ancora pensa di poter ammettere Belluno alla Cassa per il Mezzogiorno. Quello che intendo fare da Sindaco è di rimettere subito in chiaro il bilancio, ripartire equamente le risorse disponibili tra i vari settori secondo le priorità, mettere in ordine le richieste di contributi secondo la loro effettiva importanza per la città senza guardare in faccia a nessuno, assegnare i contributi seguendo questa gradazione. La cosa avverrà con trasparenza coinvolgendo le associazioni e la competente commissione consiliare per la cultura (terza commissione). Tenete in ogni caso in considerazione il fatto che in questo momento vi sono forti dubbi sul fatto che nel 2012 ed a seguire sia concretamente possibile erogare contributi: la normativa statale sul punto non è ancora chiara.
La risposta al presidente della Banda civica “Complesso Bandistico Città di Belluno” sul mancato contributo
Gentilissimo Sig. Alessandro Taffarel
Rispondo volentieri al Vs questionario sulla questione del mancato contributo annuale di € 14.000,00 alla Banda cittadina. Temo che abbiate un dato errato sul bilancio del Comune: il totale a pareggio non è di € 58.000.000,00, è molto inferiore, attorno ad € 26.000.000,00. Ma non è questo il punto: la quasi totalità del bilancio è indisponibile, nel senso che le somme di denaro vengono necessariamente assegnate a spese obbligatorie (personale, riscaldamento, corrente ecc. ecc.).
Ritengo che la Banda sia importante, sia come attività istituzionale che come soggetto culturale. Farò il possibile per venire incontro alle vs. esigenze economiche. Fatte e lette le lunghe premesse che precedono sarebbe offensivo dire con certezza che avrete di nuovo € 14.000 nel 2012. Se la mia analisi che precede è sbagliata i 14.000 ci saranno certamente: se la mia analisi è corretta ci aspetta qualcosa di peggio dell’azzeramento dei contributi. Credo di avervi risposto con rispetto e onestà: avendo una credibilità personale da difendere non intendo prendere in giro le persone.
Leonardo Colle