“In queste ore stiamo assistendo alla fine della crisi libica e al tramonto di Gheddafi. Per questo chiedo alla Regione Veneto e al Ministero degli Esteri di riattivare al più presto i rapporti con le nuove autorità e consentire ai veneti che avevano lavoro e imprese in Libia di poter rientrare e continuare a portare avanti la loro attività in sicurezza”.
A lanciare l’appello è il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond. “Ricordo che il Veneto esporta in Libia merci per 162 milioni di euro all’anno e che ci sono aziende dal cuore veneto che in Libia hanno radici profonde e che nel febbraio scorso, con l’inizio delle ostilità, sono state costrette alla chiusura o al ridimensionamento. Molti dipendenti veneti si erano anche dati alla fuga per evidenti problemi di sicurezza, senza contare i tanti contratti e le forniture saltati. Danni per milioni di euro”.
Bond sottolinea anche come i dati parlino di un’economia in forte espansione: “Negli ultimi anni i rapporti economici tra imprese libiche e aziende venete si sono intensificati. Ritornare a collaborare e ricostruire un clima più sereno è nell’interesse, non solo economico, di tutti”.
Bond corre già verso la Libia: “favorire subito il ritorno dei lavoratori e degli imprenditori veneti scappati dalla rivolta”
- Visite -