Zaia arriva in visita all’ospedale Belluno. Viene a mangiare pasticcini e a farsi bello dopo che gli unici atti fatti verso le uls bellunesi (riparto 2011, riparto 2012, indirizzi ai direttori generali), sono stati penalizzanti per la sanità bellunese e hanno cresciuto il divario con le uls di pianura. Belluno -3 Verona +8,7.
In questo quadro , in cui appare chiaro quanto a Zaia (non) stia a cuore la montagna , solo grazie all’azione di Sergio Reolon e dell’opposizione, la delibera di giunta è stata modificata riportando le uls bellunesi allo stesso livello dello scorso anno.
Zaia oggi, viene a fare la sua comparsata dopo che nella bozza del piano sociosanitario viene declassato l’Ospedale di Belluno, messo a rischio di eliminazione reparti essenziali come otorino, oculistica , radioterapia (perché tagliano sempre e solo sui “numeri”fregandosene del territorio) e quando ancora appare incerto e nebuloso il futuro degli ospedali di Pieve di Cadore e di Agordo.
Si festeggia in ospedale, anche se Il direttore generale dell’uls di Belluno, per rispettare gli indirizzi della Regione, sta ritardando la nomina di importanti primariati con danno per l’ospedale e per i pazienti.
Meno male che Zaia doveva fare l’assessore di Belluno! la verità è che di Belluno non gliene importa nulla come dimostra anche la vicenda della Provincia che sta fallendo nonostante la presunta linea diretta tra Bottacin- Zaia-, Bossi e Tremonti. .
E ha fatto bene Reolon a non andare a questa comparsata per esprimere lo sdegno di tutti i bellunesi e la grande preoccupazione più volte denunciata dal Partito Democratico bellunese .
Zaia oggi non merita nessun comitato di accoglienza: meriterebbe solo di trovare tutti i bellunesi a gridare di andarsene a casa e di tornare a Belluno quando avrà in mano fatti concreti che dimostrino l’interesse vero alla montagna e ai suoi abitanti.
Irma Visalli – Partito Democratico
Zaia a Belluno, solo per far festa * di Irma Visalli
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