Il vicepresidente del consiglio regionale rilancia il progetto, dopo aver incontrato l’assessore Franco Manzato insieme al consigliere provinciale Silvano Martini. “Per la costituzione del Parco Tre Cime di Auronzo serve un segnale chiaro dell’amministrazione comunale. Altrimenti l’attuale situazione di stallo non si sbloccherà”. Dopo aver incontrato l’assessore Franco Manzato insieme al consigliere provinciale Silvano Martini, il vicepresidente del consiglio regionale Matteo Toscani “sprona” il sindaco Bruno Zandegiacomo, invitandolo, se condivide il progetto, a compiere i passi amministrativi necessari. “Dopo la riunione che si è svolta a maggio a Palazzo Ferro-Fini – dice il consigliere leghista – non si è mosso più nulla. Non voglio scaricare sull’amministrazione comunale le responsabilità di questa perdita di tempo, perché non è con le polemiche che si risolvono i problemi. Il mio è solo un invito al sindaco a prendere una decisione. L’iter burocratico per l’istituzione di un parco di interesse locale è abbastanza semplice e si può concludere in tempi rapidi: il Comune di Auronzo deve inviare una richiesta alla Regione Veneto, individuando l’area e approvando la relativa variante al piano regolatore. A quel punto, si potrà formalizzare la nascita del Parco Tre Cime di Auronzo. E’ ovvio, però, che serve, prima di tutto, una diffusa condivisione dell’iniziativa sul territorio e la chiara la volontà politica dell’amministrazione comunale”.
“Si tratta di un progetto importante – prosegue il vicepresidente del consiglio veneto – perché consentirebbe all’area bellunese di avviare una campagna di promozione in sinergia con il Parco Tre Cime della Provincia di Bolzano. Gli altoatesini si sono già detti disponibili a una collaborazione, perché, anche se non lo affermano platealmente, si rendono perfettamente conto che le Tre Cime sono per la gran parte bellunesi”. Secondo Matteo Toscani, lo spirito giusto è quello indicato dal consigliere provinciale e comunale Silvano Martini: avviare una proficua collaborazione tra i due enti, divisi da confini amministrativi ma uniti dai medesimi obiettivi e dal marchio dell’Unesco. “Il nome delle Tre Cime – sostiene il consigliere regionale – è conosciuto in tutto il mondo e va perciò veicolato nel migliore dei modi per la promozione turistica del territorio. Gli altoatoatesini lo hanno capito. Speriamo che anche il Comune di Auronzo intenda cogliere questa grande opportunità: Tre Cime, due Parchi, un Patrimonio. Le Dolomiti”.