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martedì, Ottobre 3, 2023
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La montagna veneta svenduta dalla Lega per le quote latte

«La montagna veneta è stata svenduta dalla Lega in cambio delle quote latte. E poi ci si lamenta che si fanno i referendum per andare in Trentino!» Lo affermano, in una nota congiunta, i consiglieri regionali di Italia dei Valori Gennaro Marotta e Antonino Pipitone, commentando il riparto del Fondo nazionale della Montagna inserito nel decreto “milleproroghe”, che vede il Veneto aggiudicarsi solo il 2,66% delle risorse statali, contro il il 28,97% della Campania o il 17,51% della Calabria: «La scelta del governo di destinare questa cifra miserabile alle montagne del Veneto è l’ennesima presa per i fondelli subita dai cittadini veneti, a cominciare da chi in montagna ci vive». «Nel “milleproroghe” Lega e PdL hanno trovato l’ennesimo accordo. Viene rinviato ancora il pagamento delle multe per le quote latte, come da impegno preso da Zaia con gli allevatori “sforatori”. In cambio – dice Pipitone – il Veneto paga lo scotto, ottenendo pochissimi fondi per la tutela e la valorizzazione delle aree montane. Si tradurrà in meno risorse per lo sviluppo, il turismo, le famiglie». «Che la situazione – afferma Marotta – stia in questi termini lo testimonia il fatto che Zaia è totalmente silenzioso e accondiscendente. Mentre, da quel guerriero veneto che dice di essere, dovrebbe combattere contro Roma Ladrona che ha umiliato ancora una volta la nostra regione». «Mai come in questo caso – concludono i due dipietristi con una battuta amara – il Veneto piangerà sul latte… versato dalla Lega».
www.gruppoidvregioneveneto.it,

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