«I 150 anni dell’Unità d’Italia? E’ vero, per il Veneto cadranno nel 2016, quando ricorrerà l’anniversario dell’annessione allo Stato unitario. Non ora». A dirlo è Arrigo Petacco, autore di tanti fortunati best-seller in cui affronta i dilemmi della storia, mentre a Venezia infuria il dibattito tra Carroccio e Pdl proprio sull’opportunità di festeggiare in terra veneta il centocinquantesimo dell’Unità nel 2011.
Petacco sarà a Cortina d’Ampezzo domani, martedì 28 dicembre, ore 18 Palazzo delle Poste a UNA MONTAGNA DI LIBRI, la rassegna di incontri con l’Autore di Cortina. L’occasione è offerta dalla presentazione di O Roma o morte (Mondadori), l’ultimo successo editoriale di Petacco, che racconta i dieci anni in cui si tentò di fare l’Italia. E a Cortina, non a caso, l’Autore sarà interpellato da Leonardo Boriani, direttore del quotidiano “La Padania”, che non si tirerà certo indietro nel porgli anche le domande più scomode sulla natura del nostro Risorgimento. Insieme a Dario Fertilio, del
“Corriere della Sera”.
IL LIBRO. E’ il 1861. L’Italia non è ancora fatta, anche se è già stata proclamata regno. In un racconto incalzante, Arrigo Petacco ricostruisce il clima e le premesse del decennio conclusosi nel 1870 con la breccia di Porta Pia e «Roma capitale». Rievoca, sfrondandole dagli orpelli della retorica isorgimentale, le imprese dei briganti, con cui per cinque anni l’esercito italiano si fronteggiò aspramente; gli eroismi di tanti giovani legittimisti che si immolarono per la difesa di un mondo destinato a scomparire; i sacrifici imposti alle masse popolari costrette a pagare il conto di un Risorgimento di cui ignoravano le istanze patriottiche. Appuntamento quindi martedì alle ore 18.00, nel calore della Sala Cultura del Palazzo delle Poste di Cortina. A un passo da Corso Italia. Introduce Francesco Chiamulera. Al
termine dell’incontro, piccola degustazione a cura della delegazione di Belluno dell’Associazione Italiana Sommelier, con il Prosecco Battistella® e i Bibanesi®.