Approvata la delibera da 1.164.924,43 euro per la discarica di Cordele. Prade: “Doveva votarla anche la minoranza che ne ha la responsabilità, invece molti se ne sono andati…”

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Antonio Prade
Antonio Prade

“Un madornale errore di prospettiva – afferma il sindaco di Belluno Antonio Prade – . Questo e niente altro è alla base della polemica sorta attorno al rinvio. Perché di rinvio si tratta, della delibera con la quale era stato proposto di finanziare il Consiglio comunale dei ragazzi. In occasione dell’ultimo Consiglio Comunale, infatti – prosegue il sindaco Prade –  abbiamo dovuto occuparci di una faccenda molto più importante per le casse comunali. Abbiamo infatti deliberato il pagamento, obbligatorio dopo un lodo arbitrale, di ben 1.164.924,43 euro all’impresa Vittadello S.p.A. per una vertenza nata a seguito della gestione e dell’ampliamento della discarica di Cordele. I famosi cassetti pieni di progetti di cui spesso ha parlato la minoranza contenevano anche questa causa civile che finalmente si è chiusa con il pagamento di 1.164.924,43 euro. Soldi, ovviamente, di noi cittadini. Vertenza, inutile sottolinearlo, oggi orfana sia di padre che di madre. Un debito fuori bilancio che nessuno ha rivendicato. E che necessita di due brevi considerazioni. La prima è che con questi soldi avremmo finanziato abbondantemente per anni le nostre attività culturali. Avremmo sistemato scuole e marciapiedi. Usando un altro parametro: avremmo asfaltato 20 chilometri di strade. La seconda non è meno grave. Prima del voto erano presenti in aula trenta Consiglieri. Ho fatto appello affinché, con senso di responsabilità, tutti votassero a favore, sia quelli di maggioranza perché hanno il diritto/dovere di amministrare la Città – e lo devono fare, appunto, con responsabilità – sia quelli di minoranza perché in buona parte portano la responsabilità storica e politica di questo debito fuori bilancio. Invece mi sono sbagliato. Gran parte della minoranza è sparita. Addirittura non erano presenti al voto sei componenti della vecchia minoranza di sinistra – ex assessori ed ex consiglieri comunali, oggi ancora consiglieri comunali – che davvero non possono chiamarsi fuori dalla gestione della vecchia discarica di Cordele. Si tratta – conclude il sindaco di Belluno Antonio Prade – di quella minoranza che si è stracciata le vesti perché non è passata una delibera da 3.000 euro. Alla fine la delibera è stata approvata da 22 consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza. Li ringrazio per il senso di responsabilità che hanno dimostrato”.