L’assessore alla Polizia locale e Sicurezza della Regione del Veneto, Massimo Giorgetti, ha sottoscritto con il Distretto di Polizia locale bellunese denominato “BL 2 B” il protocollo d’intesa per l’attuazione di un Piano strategico di interventi in materia di sicurezza urbana. Il Distretto “BL 2 B”, di cui fanno parte i Comuni di Farra d’Alpago, Tambre, Puos d’Alpago, Chies d’Alpago e Pieve d’Alpago, è uno degli 8 distretti nei quali è stato suddiviso il territorio della provincia di Belluno, nell’ambito del piano di zonizzazione della Polizia locale avviato dalla Regione nel 2008 d’intesa con il Ministero dell’Interno. L’obiettivo del piano è stato quello di sviluppare forme associative tra i Comuni in modo da ridurre la polverizzazione sul territorio delle risorse umane ed economiche e quindi ottimizzare e razionalizzare l’utilizzo degli uomini suddividendo in maniera sinergica i compiti operativi, potenziare le dotazioni tecnologiche e di mezzi, rilanciare la formazione attraverso la Scuola Regionale di Polizia, creare la massima sinergia possibile con le Forze dell’Ordine nazionali. La procedura dell’accordo, preferita a quella del bando, permette di focalizzare meglio le esigenze di ogni singolo territorio e di procedere per obiettivi condivisi con le amministrazioni locali e quindi di ottimizzare le risorse e i servizi. Il protocollo sottoscritto con il Distretto BL 2 B, che la Regione del Veneto finanzierà con € 140.280, prevede, in particolare, l’acquisto di nuove dotazioni strumentali e tecnologiche, il potenziamento delle postazioni di controllo e delle pattuglie della Polizia Locale sul territorio, la realizzazione della centrale operativa con sistema TETRA e l’attivazione di nuclei speciali di intervento attraverso l’allestimento di auto per infortunistica stradale. “La Regione del Veneto – ricorda l’assessore Giorgetti – è stata tra le prime in Italia ad essersi dotata di una legge che le consente di sostenere economicamente interventi concreti a favore della sicurezza e della promozione della legalità. Questo accordo, come gli altri già sottoscritti o che andremo a sottoscrivere con le amministrazioni locali, ci consentente di realizzare strategie non dirette ai singoli comuni, ma coordinate nel disegno dei 70 distretti di Polizia locale del Veneto. Grazie a queste aggregazioni di risorse e ad una più razionale distribuzione di uomini e mezzi, la maggior parte dei cittadini della nostra regione ha la possibilità di avere una polizia locale più efficiente e più presente sul territorio”.