Si è tenuto a Bruxelles, il 14 ottobre 2010, presso la sede del Parlamento Europeo, la seconda edizione di European Parliament of Enterprises. Un incontro organizzato da Eurochambres (Associazione delle Camere di Commercio e dell’Industria europee). Presenti i rappresentanti economici dei 27 Stati membri del Parlamento Europeo in numero uguale ai parlamentari eletti e, nel ruolo di osservatori, di nazioni non appartenenti all’Unione Europea (Albania, Armenia, Azerbaijgian, Belarus, Bosnia e Erzegovina, Bulgaria, Croazie, Cipro, Macedonia, Georgia, Israele, Malta, Moldavia, Montenegro, Russia, Serbia, Slovenia, Svizzera, Turchia, Ucraina). I rappresentanti delle imprese europee sono stati chiamati a votare – tra l’altro – su argomenti relativi a governare l’economia, politica UE, marchi di provenienza delle merci, unitarietà sulle leggi riguardanti i consumatori, efficienza energetica, supporti di internazionalizzazione delle PMI. A Bruxelles era presente (unico bellunese) anche Paolo Doglioni, presidente della Doglioni srl, azienda fondata nel 1921, e oggi operante nel settore immobiliare.
Doglioni si è detto soddisfatto della votazione positiva sul marchio di provenienza dei prodotti extra UE in quanto l’indicazione dovrebbe tutelare anche i prodotti made in Belluno. A larga maggioranza è stata votata l’indicazione di una puntualità obbligatoria – pena un forte interesse annuo – nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni nei confronti dei servizi prestati dalle PMI. Tra le maggiori criticità emerse nel corso dell’incontro un’eccessiva burocrazia, una difficoltà di rapporto con il mondo del credito e una non compiuta presa di coscienza di un’unitarietà dei componenti delle imprese all’interno dell’ UE. L’importanza del Parlamento Europeo delle Imprese è da ricercare in una volontà di rendere omogeneo e consapevole il mondo economico nell’unione di tutte le PMI della UE. Solo così, infatti, si può pensare di essere dei players economici in un mondo globalizzato e con concorrenti agguerriti e potenti.