“Oggi vedo centinaia di concittadini di Godega, li saluto e li ringrazio per essere qui con noi a festeggiare quest’opera, anche se forse dovremmo solo scusarci con loro, sia pure per delle colpe che non abbiamo. Non vedo infatti nessuno di quelli che dicevano che mai questa strada sarebbe portata a termine. Mi chiedo dove sono. Mi sarei aspettato che venissero qui a chiedere loro scusa a cittadini, che hanno aspettato anni per avere questa strada. Be’, eccoci qui, ad aprirla al traffico”. Si è voluto levare qualche sassolino dalla scarpe il presidente del Veneto Luca Zaia, intervenendo alla cerimonia inaugurale della Bretella di Pianzano.
“Noi per quella gente siamo i devastatori – ha aggiunto Zaia – mentre avevamo una sola preoccupazione: realizzare le opere che servono per far muovere meglio le persone in sicurezza. A causa del mancato completamento dell’A28 – ha ricordato – sono morte troppe persone sulla Pontebbana, che registra 7,29 incidenti al chilometro l’anno. La più grande offesa che certa gente ha fatto a tutti noi è stata quella di aver sostenuto pubblicamente che raccontavamo le bugie”. “Ecco perché oggi una rivoluzione la dobbiamo fare – ha detto Zaia – e chiediamo una regionalizzazione della legge obiettivo, chiediamo pieni poteri, per fare bene, presto, spendendo meglio e senza contenziosi. Non abbiamo avuto cause per gli espropri relativi a questa strada, non abbiamo avuto comitati contro, ma facinorosi che non volevano questa viabilità”.
“Ringrazio i cittadini per la pazienza, le imprese e tutti i lavoratori che hanno faticato per darci quest’opera – ha concluso il presidente del Veneto – ora con questa strada completeremo il casello e finalmente avremo in questa zona una viabilità di collegamento ottimale con il Friuli Venezia Giulia”.