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La notte di Salem, venerdì a Tambre

Venerdì 30 luglio ore 21, al Teatro civico (ex cinema “alpino”) di Tambre d’Alpago, va in scena lo spettacolo “La notte di Salem” del gruppo Sequeris, con la regia di Claudio Michelazzi.
Il gruppo teatrale “Sequeris” mette in scena uno spettacolo liberamente ispirato ad uno dei capolavori del teatro americano, “il Crogiuolo” di Arthur Miller. Lo spettacolo “LA NOTTE DI SALEM” diventa, attraverso una messa in scena suggestiva e carica di tensioni latenti e di conflitti apparentemente sottaciuti, un’ indagine morale sul rapporto dell’uomo con la propria coscienza e del singolo con la collettività. Sul finire del 1600, nel villaggio di Salem, centro di una delle prime colonie americane abitato da una delle comunità puritane del New England, la vita procede come sempre. Vita di confine: la foresta vicinissima, duro lavoro nei campi e nei boschi ed il continente americano che si estende sterminato verso un occidente carico di mistero e di ignoto. Ad un certo punto un gruppo di ragazzine, guidate da Abigail Williams e dalla schiava Tituba, scoperte dal pastore Parris a ballare nel bosco, comincia ad accusare, uno ad uno, gli abitanti del villaggio, di stregoneria in un vortice di isteria collettiva. I maggiorenti del villaggio decidono di far intervenire il Reverendo Hale, un esorcista, per tentare di scacciare il maligno da Salem.Subito, le persone rette ed oneste del paese si ribellano alle accuse di avere rapporti con Satana, capendo che dietro al gioco macabro delle ragazze si nascondono piccole vendette personali e desideri inespressi. Tra loro John Proctor e la moglie Elisabeth, l’anziano Giles Corey e la religiosissima Rebecca Nurse.La situazione peggiora sempre più. Decine e decine saranno le persone condannate e fatte impiccare in paese da un giudice e da una corte venuti appositamente da Boston. Con il precipitare degli eventi, la follia di Salem  verrà alla luce in tutta la propria tragicità: un delirio collettivo causato da dinamiche sociali terribilmente repressive e da un formalismo incatenante che investe tutte le sfere del vivere quotidiano. Dopo la tragedia di Salem, tuttavia, nascerà negli individui, una coscienza laica e libertaria che infrangerà finalmente il potere teocratico del Massachusset. Durante la preparazione di questo spettacolo, gli strepitosi quattordici attori del gruppo “Sequeris,hanno approfondito la letteratura ed il  teatro americani, immergendosi totalmente in un mondo ed in una società, quelli della cultura d’oltreoceano, che hanno sperimentato e respirato, fin dalle origini, il profumo della libertà individuale, il vento degli spazi infiniti, la voglia di una coscienza civile profondamente libertaria.
Una cultura grandissima, capace di produrre problematicità e conflitti  ed allo stesso tempo anche gli anticorpi e le controculture per sconfiggerli. Una vera cultura della libertà. Una cultura, quella americana, capace sempre di provare sgomento e ribellione di fronte al “mistero dell’abdicazione alla propria coscienza”. Un mondo molto diverso dal nostro dove questa abdicazione è sempre in agguato.(Claudio Michelazzi)

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