Dicono che il premier stia sveglio a rodersi il fegato guardando la satira in Tv. Poi la mattina si sveglia “girato” e lancia i suoi scagnozzi all’assalto del fortino di Rai 3, unico baluardo insieme a La 7 rimasto alla sinistra e non ancora in suo possesso. Di Bella, il mite direttore di Rai 3, resiste a Masi, direttore Rai e giornalista di corte del Berlusca. Come finirà? Per leggere l’articolo clicca qui