E’ evidente che si tratta di un disguido. Ma le parti in causa, Udc e Lega, rendono la faccenda imbarazzante e grottesca. Come un camereriere maldestro che rovescia il piatto sui pantaloni dell’ospite di riguardo, e che qualsiasi cosa poi dica per giustificarsi, rischia di peggiorare la situazione. Insomma, la frittata oramai è fatta. L’Udc, che a Roma con Casini è all’opposizione, nel resto d’Italia, un po’ a macchia di leopardo, partecipa a giunte di centrodestra. E’ il caso anche del Comune di Belluno, dove Marco Da Rin è assessore di una giunta guidata da Pdl e Lega. Una situazione diciamo “instabile”, soprattutto se la Lega farà il pieno di voti alle regionali. In tal caso il Carroccio potrebbe alzare il prezzo nella giunta del Comune chiedendo, ad esempio, la testa dell’Udc Marco Da Rin per collocare uno dei suoi uomini. Ma vediamo come hanno descritto i fatti le parti in causa iniziando dalla nota di protesta della Lega. “Da più parti della nostra provincia da un po’ di giorni ci arrivano segnalazioni che i manifesti raffiguranti esponenti dell’UDC non solo hanno occupato gli spazi della propaganda diretta provinciale ma in diverse occasioni hanno addirittura oscurato i manifesti Lega Nord già affissi. Lo spazio n. 6 è stato assegnato con apposita delibera della Prefettura alla Lega Nord e non all’UDC quindi non si capisce il perché di questi ripetuti episodi, o meglio questi atti di sabotaggio nei confronti di chi, si sa, sta raccogliendo consensi un po’ ovunque è sintomo di paura di perdere da parte degli avversari. Si è provveduto a denunciare il fatto, sottolineiamo comunque che saranno gli elettori ad esprimere il loro consenso anche se si oscurano i nostri manifesti”.
Ed ecco le scuse fulminee di Marco Da Rin. «Stiamo cercando di condurre la campagna elettorale mantenendo la massima correttezza e serietà, a partire dalla presentazione delle liste fino al giorno del voto, ma, purtroppo, c’è stato un disguido tecnico» hanno precisato i candidati bellunesi alle prossime regionali, Fulvio De Pasqual e Vittorino Manfroi. «Di fronte a noi abbiamo avversari, non nemici e per questo, nella massima trasparenza, invitiamo la Lega ad utilizzare i nostri spazi o mettere i manifesti sopra i nostri nei luoghi dove si è verificato l’inconveniente» hanno concluso i due candidati in lista con Antonio De Poli. L’esponente Udc Marco Da Rin precisa, inoltre, che ha già provveduto nel primo pomeriggio a contattare il senatore Vaccari, segretario provinciale della Lega e “Orso Grigio” all’anagrafe Silvano Serafini, capogruppo nel consiglio comunale di Belluno, per esprimere le sue scuse.