Una ripetuta serie di chiamate, alcune mute, a Polizia di Stato e Vigili del Fuoco. L’episodio è successo nella serata del 19 gennaio, nella notte e nelle prime ore del 20 gennaio ai numeri d’emergenza “113” e “115”. Le chiamate erano prive di senso e non erano legate ad esigenze di necessità. L’assiduità delle stesse, alle quali comunque veniva sempre risposto, distoglievano gli operanti dai restanti compiti, cosi’ da turbare la regolarità del servizio. Pertanto, al fine di acquisire gli elementi di prova e per impedire l’ulteriore continuazione del reato, una pattuglia di Volante si è recata nell’abitazione di F.C., di anni 36, procedendo al sequestro del telefono cellulare e della Sim Card legata all’utenza disturbatrice. L’autrice delle telefonate veniva deferita alla locale Autorità giudiziaria per il reato di interruzione di servizio pubblico.