«Belluno è tra le 15 province più industrializzate in Italia ed è al 7mo posto per export in relazione alla popolazione. Tuttavia ci troviamo dinanzi a una situazione di disagio che per cultura e dignità dei bellunesi rimane per lo più sommersa e che nel 2009, a causa della crisi, ha provocato un aumento del 50% delle richieste di sostegno economico». Lo ha detto Maurizio Feltrin, commissario della Croce rossa italiana Comitato provinciale di Belluno in occasione della tradizionale tombola natalizia che si è tenuta ieri pomeriggio (martedì 15 dicembre) presso Villa De Rigo di Cusighe (Belluno) e che aveva per obiettivo la raccolta di fondi per aiutare un bambino bellunese che ha dovuto ricorrere urgentemente alla sanità privata. «Ad oggi – ha detto l’ispettrice Filomena Iannella – abbiamo portato il nostro aiuto a 224 persone (70 nuclei familiari) su segnalazione degli assistenti sociali. Famiglie per le quali abbiamo provveduto al pagamento delle bollette, oltre a consegnare derrate alimentari che provengono dalle eccedenze Cee» Il Comitato della Croce rossa di Belluno opera la propria assistenza attraverso tre componenti di volontari. Vi sono 88 volontari del soccorso (59 a Belluno e 29 a Feltre) che effettuano il trasporto infermi per conto della Uls 1 e Uls 2. Nel 2008 hanno effettuato 478 servizi d’ambulanza, 39mila Km percorsi, con 18.500 ore di servizio prestate e 565 persone soccorse. Inoltre, 92 volontarie della sezione femminile che si occupano di persone disagiate. E 57 infermiere volontarie meglio note come Crocerossine (30 a Belluno e 27 a Feltre) impegnate nell’attività infermieristica a favore delle Forze dell’ordine, delle Forze armate e della popolazione. Lo scorso anno sono state assistite 204 persone e distribuite 7,5 tonnellate di viveri.