Tornano in pareggio i bilanci del Palio. Nonostante le evidenti preoccupazioni connesse alla difficile congiuntura economica, l’edizione 2009 ha chiuso infatti con il segno doppiamente positivo. L’organizzazione infatti non solo è riuscita ad assicurare copertura a tutte le spese sostenute per la realizzazione della manifestazione; l’attenta gestione realizzata ha infatti permesso di rientrare anche del debito precedente. Un risultato significativo raggiunto attraverso consistenti tagli ai costi, resi possibili dalla fattiva collaborazione e disponibilità di volontari e organizzatori che si sono caricati di impegni e responsabilità delegate nelle precedenti edizioni a risorse esterne. “Lo sforzo è stato significativo – ha dichiarato il responsabile amministrativo Dino Cossalter – ma il risultato premia pienamente: il primo biennio di gestione del presidente Maccagnan riconsegna a Feltre un Palio libero con i conti in ordine, grazie al contributo di tante realtà come il Comune di Feltre. L’auspicio è che la ritrovata tranquillità possa diventare occasione per proseguire e rafforzare la crescita in termini di qualità delle proposte e di pubblico che ha caratterizzato gli ultimi anni. Questo nella speranza che sempre più Palio significhi Feltre: non solo per i cittadini ma anche per le sue realtà istituzionali e produttive, il cui sostegno come sponsor è fondamentale. Qualcuno quest’anno non ha potuto sostenerci come forse avrebbe voluto: l’auspicio è che possa farlo nei prossimi anni, perché sempre più questo tipo di supporto sarà fondamentale per poter pensare ad un futuro della manifestazione”. Che il Palio di Feltre sia diventato un portabandiera d’eccellenza per Feltre e il feltrino è testimoniato anche dalla recente conquista del primo posto nel concorso finalizzato a decretare quale fosse il Palio più amato. La vittoria è stata ufficialmente sancita nei giorni scorsi a San Secondo Parmense, dove una delegazione del Palio feltrina guidata dal Presidente Sergio Maccagnan ha ricevuto gli entusiasti apprezzamenti per una manifestazione “in cui storia e tradizione diventano grande spettacolo, capace di emozionare e coinvolgere promuovendo la scoperta del territorio e delle sue bellezze”.