Soddisfazione per la serata clou del progetto “Totem. Innovazione e tradizione” che ha visto importanti personaggi del mondo dell’architettura e del design confrontarsi sul tema della creazione di un marchio territoriale di qualità. Ambizioso obiettivo dell’Ape (Associazione professionisti edili) e dell’Associazione artigiani di Cortina d’Ampezzo, che gode del sostegno dell’amministrazione comunale e del consorzio di promozione turistica, come hanno confermato il sindaco di Cortina Andrea Franceschi, l’assessore all’Artigianato Enrico Pompanin, e il presidente di Cortina Turismo Stefano Illing. Al termine del dibattito sono stati assegnati i riconoscimenti ai totem vincitori tra i 15 esposti lungo Corso Italia. Il Premio Totem è andato a “L’arfa come totem” dell’architetto Matteo Apollonio, il Premio Studenti è stato vinto da “I guardiani del colore” di Luisana Carotenuto, Francesca Gnech e Chiara Pagan, mentre per il Premio Speciale AD è stato scelto “Stesse radici, diverse storie” di Ilenia De Villa, Giulia Ghedina e Agata Tua dell’Istituto Statale d’Arte di Cortina. Cortina d’Ampezzo, 21 agosto 2009_ Abilità progettuale e maestria artigiana, valorizzazione delle eccellenze locali tra tradizione e contemporaneità, creazione di un marchio di qualità territoriale. Questi i temi caldi del dibattito che si è svolto ieri sera all’Alexander Girardi Hall che ha visto confrontarsi – moderati da Barbara Paolazzi, direttore di Radio Club 103 – grandi nomi dell’architettura e del design: Gilla Gjani, direttrice editoriale e responsabile della Di Baio Editore, Francesco Ponzellini, amministratore delegato della Editrice Compositori, Kuno Prey, fondatore e preside della facoltà di Design e arti della Libera Università di Bolzano, e Massimo Spampani per la testata AD. Personalità che hanno apprezzato il progetto Totem per la sua “capacità di risolvere l’antitesi tra serialità e unicità”, come ha sottolineato Ponzellini, e per contrastare la “tendenza al solipsismo degli architetti”, come ha detto Gjani. La serata è stata il momento clou del progetto “Totem. Innovazione e tradizione”. Un concorso di idee per un espositore nella Regina delle Dolomiti, nato dalla collaborazione tra Ambra Piccin e Luca Menardi Ruggeri, fondatori dell’Ape (Associazione professionisti edili), e Renzo Siorpaes “Zino” e Loris Zanol (Associazione Artigiani di Cortina d’Ampezzo) e inaugurato venerdì 7 agosto dall’esposizione di 15 totem lungo la famosa via dello struscio, divenuta per l’occasione un set a cielo aperto. Le opere, infatti, oltre ad esporre se stesse, contengono ognuna un’immagine rappresentativa dei protagonisti che si celano dietro gli arredi, le architetture e i prodotti artigianali: tutte le fotografie sono di Stefano Zardini, presente alla serata tra i relatori.
Ad aprire i lavori, l’intervento del sindaco Andrea Franceschi che ha ringraziato tutti coloro che si sono impegnati in questo progetto, ribadendo la linea intrapresa dall’amministrazione comunale: “da un lato, valorizzare le iniziative legate al territorio, perché sono di qualità, piacciono, e coinvolgono il pubblico; dall’altro, mantenere il centro, e in particolare Corso Italia, vivo e genuino”. E valorizzare il patrimonio storico e culturale di Cortina, l’heritage, è l’obiettivo di Cortina Turismo, come ha sottolineato il presidente Stefano Illing che, nel marchio Cortina, ha individuato un elemento di riconoscibilità e di identificazione, essenziale alla comunicazione. La parola è poi passata agli ideatori di Totem, gli architetti Ambra Piccin e Luca Menardi Ruggeri dell’Ape, l’Associazione dei professionisti edili che ha voluto realizzare questo progetto per dare la possibilità ai progettisti di esprimere la propria fantasia, non sempre facile “in un contesto fragile e delicato come quello di Cortina”, come ha sottolineato l’architetto Piccin. Proprio in nome di questa libertà espressiva, è stato coinvolto l’Istituto Statale d’Arte di Cortina, istituto custode di antichi saperi e unico nel suo genere in Europa: “i ragazzi hanno la mente libera, non devono confrontarsi con le regole”, continua Ambra Piccin. Una presenza importante quella dell’Istituto ampezzano che, forte dei suoi 150 anni di storia, può contribuire al progetto del marchio territoriale, tra innovazione e tradizione, come ha detto Elisabetta Fontana, vicepreside dell’Istituto Statale d’Arte e responsabile Arte e Cultura del Polo Valboite, soddisfatta per l’entusiasmo dimostrato dagli studenti che, grazie al progetto Totem, sono usciti dalla scuola e hanno potuto lavorare con artigiani e professionisti edili. E tra i relatori della serata figurava un ex-alunno d’eccellenza dell’Istituto Kuno Prey, fondatore e preside della facoltà di Design e arti della Libera Università di Bolzano, che ha ribadito l’importanza di mettersi sempre in discussione. Sul tema della sinergia tra architetti e artigiani, hanno insistito Renzo Siorpaes Zino e Davide Gaspari dell’Associazione artigiani di Cortina, convinti che per costruire il marchio di qualità sia necessario fare squadra, rimanendo ancorati alle proprie specificità. “L’artigianato è un importante pilastro sociale, economico e territoriale per Cortina”, ha affermato Enrico Pompanin, assessore all’Artigianato, ribadendo l’intenzione dell’amministrazione di appoggiare progetti di qualità. A chiusura del dibattito, sono stati infine assegnati i 3 premi: il Premio Totem – votato dal pubblico – è andato all’architetto Matteo Apollonio per l’espositore “L’Arfa come totem”, realizzato dalla Falegnameria Idea Legno e da I Fabbri Zardini; il Premio Studenti – destinato al totem realizzato dagli studenti dell’Istituto d’Arte che ha collezionato più voti del pubblico – al totem “I guardiani del colore” di Luisana Carotenuto, Francesca Gnech e Chiara Pagan, realizzato dalla Bottega Artistica, De Bernardo Carlo Costruzione Stufe e Ceramica, Fabbro Zino Lta e L’Arte di Arredare di Pagan Silvio; infine, il Premio Speciale AD, lo speciale attestato firmato dal direttore della rivista Ettore Mochetti, è stato consegnato dal collaboratore Massimo Spampani a “Stesse radici, diverse storie”, progettato da Ilenia De Villa, Giulia Ghedina e Agata Tua dell’Istituto Statale d’Arte e realizzato da Mauro Lampo. I totem progettati dagli architetti e realizzati dalle esperte mani delle maestranze locali e gli scatti fotografici di Stefano Zardini incorniciati negli espositori potranno essere ammirati lungo Corso Italia fino al 29 agosto. Alla fine dell’evento verranno regalati all’amministrazione comunale e potranno essere utilizzati per altre mostre ed iniziative. Media-partner dell’evento, CORTINA.Top Living, l’ultimo progetto editoriale della collana pubblicata dal Consorzio Cortina Turismo per svelare le peculiarità che rendono unica la valle d’Ampezzo. L’obiettivo è quello di guardare all’architettura, al design e all’arredo attraverso uno strumento in grado di raccontare il connubio di tradizione e innovazione, che in uno scenario caratterizzato dall’omologazione e dalla serialità come quello odierno, ribadisce l’eccellenza di cui Cortina è simbolo ed espressione.
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