Come lista civica “Insieme per Limana”, sostenitrice della candidatura a sindaco di Limana di Edi Fontana, desideriamo rispondere alle inesattezze espresse da Mario Favero, candidato sindaco della nostra lista avversaria, durante la presentazione della sua lista e riportate sulla stampa locale venerdì 24 aprile. Verba volant, scripta manent.Come lista civica “Insieme per Limana”, sostenitrice della candidatura a sindaco di Limana di Edi Fontana, annotiamo come la campagna elettorale della lista nostra avversaria sia iniziata sotto il segno delle inesattezze.
Giovedì 23 aprile, durante la presentazione dei sedici rappresentanti del suo gruppo Mario Favero, fino a dicembre e per quattordici anni al nostro fianco (prima nel gruppo di minoranza, poi in veste di assessore e consigliere di maggioranza in Consiglio comunale) ha mascherato la realtà dei fatti, spiegando come la sua uscita dal gruppo “Insieme per Limana” sia avvenuta due anni e mezzo fa, a novembre 2006, a causa delle diversità di vedute sulle scelte amministrative della Giunta comunale.
L’affermazione di Favero è inesatta e tende a confondere le idee anche degli stessi compagni di lista. I documenti depositati negli uffici comunali confermano che nel novembre del 2006 Mario Favero si dimise sì da assessore al commercio e al bilancio, ma non per insanabili divergenze d’opinione, bensì a causa dei sempre più gravosi impegni lavorativi che (sono parole sue) non gli avrebbero più permesso di svolgere le funzioni di assessore comunale con lo stesso impegno assicurato fino ad allora. Nella lettera datata 24 novembre 2006 Mario Favero, oltre a ringraziare gli assessori per la fiducia riservatagli in oltre otto anni di attività svolta fianco a fianco, rinnovava la fiducia alla giunta Sommacal. Vale la pena ripescare quella lettera per riportare pari pari le parole scritte dall’odierno candidato sindaco per la lista nostra avversaria:
«A Lei signor Sindaco, ed alla Giunta Comunale rinnovo la mia stima e la mia fiducia, con l’augurio che il programma politico – amministrativo della stessa Giunta, della quale io ho fatto parte, venga portato a termine nei tempi e modi previsti».
Poi, il 6 dicembre 2008 (nemmeno 5 mesi fa) Favero ha comunicato al sindaco la sua volontà di uscire dal gruppo di maggioranza per confluire nel gruppo misto/indipendente. Decisione tardiva, se riferita alle presunte divergenze di lunga data in materia amministrativa. Decisione, al contrario, assolutamente tempestiva per poter sfidare Edi Fontana per la carica di sindaco nelle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno.
Questi sono i fatti. L’inesatta ricostruzione della vicenda fatta da Mario Favero appare come un tentativo di costruirsi una nuova “verginità” politica, cercando di nascondere il lungo percorso compiuto al nostro fianco. Ma le bugie hanno le gambe corte, e la carta ha una memoria migliore dell’uomo: basta una breve ricerca in archivio per smascherare il tentato inganno.