Venezia 1 agosto 2022 – “Ci ha lasciato prematuramente, in punta di piedi, un grande bellunese, un veneto Doc, un giornalista stimato in Veneto, ma anche in altre regioni d’Italia, in cui ha lasciato la sua impronta indelebile come il Friuli e il Trentino. Il tocco della sua penna non si può scordare, per la finezza, per la concretezza e per il rispetto e la ricerca della verità che hanno sempre contraddistinto i suoi articoli, elevandolo così anche ruoli direzionali e di alto livello”.
Sono le parole di cordoglio che il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia rivolge per la scomparsa del giornalista e direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier, esprimendo vicinanza alla sua famiglia.
“Monestier – ha aggiunto il Presidente – ha lasciato il segno laddove è stato chiamato a scrivere: al Gazzettino sotto la direzione di Giorgio Lago, al Mattino di Padova come vicedirettore, alla Tribuna di Treviso e al Corriere delle Alpi di Belluno, la sua terra natia, come direttore. La sua esperienza, la sua carriera giornalistica, ha percorso le strade venete per approdare in Friuli e in Trentino. Direttore del Messaggero Veneto di Udine e Pordenone, direttore de Il Piccolo di Trieste. Leggere il suo curriculum vitae fa sgranare gli occhi per le innumerevoli esperienze che gli hanno fornito, nel tempo, ricchezza, preparazione, solidità e maturità nella scrittura. Ora abbandoniamoci al silenzio, al ricordo, alla testimonianza dei suoi scritti: fermiamoci un attimo e piangiamo una grande perdita per la cultura giornalistica veneta”.
“Perdiamo un ottimo giornalista e una grande persona. Con il suo lavoro, in modo sempre pacato ed educato, ha reso un servizio alla comunità, nella ricerca della verità che fa del giornalismo uno strumento di democrazia”. È quanto scrive il deputato Dario Bond in una nota di cordoglio relativa alla scomparsa di Omar Monestier, già direttore del Corriere delle Alpi e del Messaggero Veneto.