Procede l’iter per l’acquisizione degli impianti del Nevegal per il successivo affidamento a terzi della gestione. E’ stato depositato oggi il testo della deliberazione che sarà esaminato dalla conferenza dei capigruppo in consiglio comunale di Belluno e che poi proseguirà in commissione e successivamente in consiglio comunale.
Ecco il testo
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 3814
IL SINDACO
Premesso che:
• nel territorio del Comune di Belluno è situata la località del Nevegàl, un altopiano sui mille metri, con alcune vette che si innalzano fino a 1700 metri di altitudine (Col Visentin a 1763 m di altitudine, Col Toront a 1673 m di altitudine e Col Faverghera a 1610 m di altitudine).
• a partire dagli anni ‘50, si è sviluppata un’area sciistica vicina alla città di Belluno e alla pianura veneta a cui oggi si collega con un tratto di autostrada proveniente da Venezia e Treviso.
• in corrispondenza allo svolgimento delle Universiadi del 1985 vi è stato un notevole incremento delle strutture alberghiere, di seconde case e di strutture collegate, che è proseguito poi negli anni successivi;
• negli ultimi anni, a seguito di un minore interesse per lo sci di massa, alle difficoltà di avere un innevamento naturale a causa della posizione orografica e al cambiamento climatico, al contemporaneo sviluppo di vicine zone con migliore infrastrutturazione e accesso alla risorsa idrica necessaria per l’innevamento artificiale, si è assistito ad una minore presenza di utenti e turisti.
• per incentivare la presenza turistica, la pista “coca bassa” è stata dotata di un sistema di illuminazione che ne consente l’utilizzo nelle ore serali come offerta aggiuntiva alle normali ore di sfruttamento degli impianti.
• per la gestione degli impianti sciistici e delle piste ad essi annesse sono state nel tempo costituite diverse società, di cui l’ultima è la società Nuovi impianti sportivi s.r.l., società poi messa in liquidazione nel 2012.
• nel 2013 la società è stata dichiarata fallita dal tribunale di Belluno e gli impianti sono stati posti all’asta.
• dal 2013 la proprietà e la gestione sono passati alla società Alpe del Nevegàl che ora ha manifestato la volontà di concludere la propria attività con la sua conseguente messa in liquidazione. Il Comune di Belluno ha quindi avviato interlocuzioni con la Società stessa, con la Regione e con altri soggetti pubblici e privati per verificare la possibilità di salvaguardare l’attività degli impianti.
• attualmente nell’area insistono impianti di risalita costituiti da due linee di seggiovia triposto e da tre sciovie quali Seggiovia Triposto “Piazzale Nevegal – Col dei Pez”, Seggiovia Triposto “Col dei Pez – Faverghera”, Sciovia Monoposto a fune alta “Col Toront”, Sciovia Monoposto a fune alta “Nevegal” e Sciovia “Le erte”.
• tali impianti servono 10 piste distinte per difficoltà di percorso (facile, medio, difficile) denominate: Coca Bassa, Campo scuola, Raccordo Nevegal, Raccordo Col dei Pez, Coca Alta, Erte, Lieta, Col Toront, Grava e Brigata.
• l’area costituisce un servizio di interesse generale per tutta la comunità bellunese e per l’intero bacino pedemontano veneto rappresentando il primo comprensorio sciistico facilmente raggiungibile e particolarmente adatto all’avvio della pratica sportiva dello sci da parte dei giovani e dei bambini.
Considerato che:
• l’articolo 13 d.lgs. 267/2000 e ss.mm. stabilisce che: “Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell’assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.”;
• lo statuto del comune di Belluno, all’articolo 2, comma 3. prevede: “Il Comune opera in modo da conservare, pur nell’ambito di un costante processo di sviluppo e rinnovamento l’identità storica e sociale della comunità bellunese; considera le risorse ambientali e naturali del territorio, assieme al suo patrimonio storico e culturale, beni essenziali e limitati della comunità e ne assume la tutela come obiettivo generale della propria azione amministrativa”;
• il successivo comma 5., lettere e) ed h) prevede che:
“Il Comune assume ed esercita, con atti di autonomia, anche compiti non espressamente individuati e riconosciuti dall’ordinamento vigente con la finalità di: …
e) tutelare e garantire la fruizione delle risorse naturali, ambientali, storiche e culturali presenti nel proprio territorio, anche in una prospettiva di interscambio con altre realtà comunitarie e organismi istituzionali; …
h) promuovere ed incentivare le iniziative pubbliche e private per favorire l’economia della città, in piena occupazione dei lavoratori, la tutela dei loro diritti e la valorizzazione delle loro capacità professionali;
• l’articolo 4, comma 7. d.lgs. 175/2016 riconosce tra le attività d’interesse dei Comuni: “… la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità turistico-sportiva eserciti in aree montane …”;
• il comune di Belluno riconoscendo l’elevato valore sportivo, turistico e sociale della suddetta area, nell’ambito dei suoi obiettivi strategici formulati nel DUP (approvato con delibera n. 50 del 27/12/2019) ha espresso l’intenzione di rilanciare il comprensorio del Nevegàl e di definire la sua governance valutando l’ipotesi di concessione per la gestione degli impianti a soggetti terzi;
• il Comune ha conseguentemente commissionato uno studio per effettuare alcune “analisi economico finanziarie e amministrative relative alla gestione degli impianti a fune Del comprensorio del Nevegàl” che hanno prodotto un piano economico e finanziario per la gestione dell’impianto di risalita ed una relazione illustrativa e descrittiva degli aspetti giuridico amministrativi da definire per l’affidamento della gestione a terzi;
• poiché occorre comunque ripensare l’offerta turistica del Nevegàl integrandola in ottica di destagionalizzazione, individuando nuovi e ulteriori prodotti turistici in linea con le tendenze del mercato, il Comune di Belluno:
◦ a partire dal 2016 ha realizzato alcune infrastrutture a supporto di pratiche ludico-sportive anche estive (3 piste di mountain bike);
◦ ha recentemente avviato la progettazione di ulteriori due percorsi di mountain bike;
◦ ha finanziato un bando a sostegno dei privati che intendano sviluppare iniziative imprenditoriali di valenza turistica sul Colle, con particolare attenzione alla destagionalizzazione;
◦ ha finanziato il rifacimento della segnaletica dei tracciati di trekking;
◦ ha sviluppato la riprogettazione del Piazzale del Nevegal e della disposizione dei parcheggi;
◦ ha prodotto uno studio di fattibilità per la realizzazione di un laghetto artificiale, anche a supporto di attività di innevamento artificiale e di sviluppo di attività estive;
◦ ha aperto un nuovo ufficio turistico sul piazzale del Nevegal – in sinergia con quello sito nella Città di Belluno – che effettua un servizio non solo professionale, ma particolarmente ampio sia per i mesi di apertura, sia per gli orari osservati;
◦ ha avviato un continuo confronto con i comuni contigui e con altri Enti per coordinare gli interventi pubblici nell’area secondo una strategia condivisa.
Ritenuto
• di non voler vanificare gli sforzi intrapresi dal Comune e dai privati nello sviluppare una strategia di destagionalizzazione dell’offerta turistica del Nevegàl;
• di formulare un apposito atto d’indirizzo politico-amministrativo che impegni il sindaco e la giunta comunale ad individuare il percorso politico ed amministrativo finalizzato all’acquisizione degli impianti di risalita da parte del Comune, subordinata all’affidamento della gestione a un soggetto terzo.
Dato atto che sulla presente proposta di deliberazione, in quanto mero atto di indirizzo, non vengono richiesti i pareri ex art. 49 d.lgs. 267/2000 e ss.mm.
PROPONE
1. le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di riconoscere l’elevato valore sportivo, turistico e sociale dell’area del Nevegàl e dei suoi impianti sciistici, nonché il suo potenziale economico per l’intero territorio comunale;
3. di impegnare il sindaco e la giunta comunale ad individuare il percorso politico ed amministrativo finalizzato all’acquisizione degli impianti di risalita da parte del Comune, subordinata all’affidamento della gestione ad un soggetto terzo.
Il sindaco Jacopo Massaro