Belluno, 23 marzo 2020 – È arrivata nei giorni scorsi la prima fornitura delle mascherine realizzate da Grafica Veneta e distribuite dalla Regione Veneto alle province e, da qui, ai comuni.
Oltre 7000 quelle arrivate già impacchettate al Comune di Belluno, in confezioni da 25 e 50 pezzi: già avviata la consegna delle prime dotazioni ai volontari (protezione civile, Croce Rossa,…), alle strutture sanitarie come la casa di riposo Gaggia Lante, il centro diurno di Cusighe, “Casa Polit”, e agli uffici pubblici che si relazionano con l’utenza esterna.
«Abbiamo organizzato la distribuzione in tre fasi: la prima è finalizzata a rifornire il personale in prima linea, i luoghi dove vengono accudite le fasce più deboli come gli anziani in struttura e i malati, – spiega il sindaco Jacopo Massaro – e gli uffici maggiormente a contatto con il pubblico, dove è importante elevare al massimo gli standard igienico-sanitari. Nonostante la richiesta di utilizzare mail o telefono per le necessità, infatti, alcune pratiche necessitano ancora della presenza fisica della persona su appuntamento: per questo, è necessario mettere a disposizione sia dei dipendenti che dei visitatori le mascherine e il gel disinfettante, per tutelare la salute di entrambi Siamo partiti da queste realtà perché sono quelle che ogni giorno affrontano il rischio contagio».
La seconda e la terza fase, invece, richiederanno qualche giorno in più: «Il problema è legato al confezionamento: non possiamo distribuire pacchi da 50 mascherine alle famiglie, perché non ce ne sarebbero a sufficienza, e dobbiamo allo stesso tempo rispettare la igiene del prodotto. – continua Massaro – Per questo, abbiamo attrezzato un locale il più possibile sterile a Marisiga, e abbiamo individuato del personale che, dotato di tute, guanti e maschere sterili, procederà allo spacchettamento e all’imbustamento singolo».
La seconda fase della distribuzione riguarderà le fasce deboli della popolazione e «avverrà attraverso il Comitato d’intesa, cui abbiamo chiesto la collaborazione nell’individuare le associazioni di volontariato che si occupano prioritariamente di anziani e malati, di stilarci una lista delle loro necessità; già oggi, ad esempio, i volontari dell’ABVS verranno dotati della mascherina. – continua il sindaco -. Infine, terminata questa fase, verrà organizzata la distribuzione al resto della popolazione, presumibilmente chiedendo la collaborazione alle attività commerciali ancora in attività dopo gli ultimi decreti. Quando daremo il via a questa terza fase, comunicheremo tempi e modalità alla popolazione».
Infine, una annotazione di carattere tecnico: occorre ricordare che le mascherine filtranti fornite dalla Regione del Veneto non sono un dispositivo chirurgico, né un Dispositivo di protezione individuale, e non garantiscono la protezione dei suoi utilizzatori dal contagio di agenti patogeni, né il mancato contagio da agenti patogeni a soggetti terzi.