E’ successo lunedì 4 marzo, quando una pattuglia del Distaccamento della Polizia Stradale di Feltre in sosta operativa all’imbocco della galleria San Vito di Arsié veniva raggiunta da un utente, che chiedeva la possibilità di far giungere sul posto un’ambulanza in quanto la figlia minore, aveva problemi respiratori.
Ma in quel momento non vi erano ambulanze disponibili. E poiché i genitori erano in uno stato di grave agitazione, gli agenti provvedevano ad accompagnare la bambina con i genitori all’Ospedale di Feltre, affidando la piccola alle cure dei sanitari ove veniva sottoposta agli accertamenti medici del caso.
La Direzione Generale dell’Ulss 1 Dolomiti precisa quanto segue. La Centrale Operativa della Polizia contattava il Suem 118 prospettando il caso. Nell’immediatezza non risultavano disponibili le ambulanze del Pronto Soccorso di Feltre per poterle inviare sul luogo e le successive chiamate al numero di cellulare fornito e con la Centrale Operativa 113 della Polizia non consentivano di entrare in contatto con i richiedenti soccorso né con la pattuglia per poter attivare altre forme di intervento. Tantomeno, consentivano di appurare la localizzazione e l’effettiva gravità dell’intervento stesso. Nel frattempo, mentre venivano effettuate queste azioni per raccogliere le informazioni necessarie per attivare il soccorso, la bambina ed i genitori arrivavano al Pronto Soccorso di Feltre dove veniva presa in carico dall’Unità Operativa di Pediatria per le cure del caso. Nelle ore successive, la bambina veniva dimessa in completo benessere. La Direzione ha comunque disposto un audit puntuale per ricostruire dettagliatamente la dinamica dei fatti.