“Speriamo che questo federalismo pasticciato e dispettoso possa cambiare dopo il 4 dicembre perché questa sentenza è un harakiri per tutto il paese e la vittoria di Pirro di Zaia è un gioco al tanto peggio tanto meglio, che serve solo a indebolire il governo, anche a prezzo di stritolare il paese”. Lo dice Laura Puppato, commentando la sentenza della Corte Costituzionale sulla Riforma Madia.
“Oggi vince quella burocrazia allergica ad ogni controllo e ad ogni valutazione, che tende ad incrostare il sistema e ad escludere il mondo esterno – ha detto ancora – perdono quei funzionari onesti e qualificati che quotidianamente svolgono al meglio un lavoro molto difficile e perdiamo tutti noi la possibilità di rendere più agile il nostro sistema. Non mi sorprende che Zaia faccia festa, visto la presenza di propri dirigenti collusi, indagati o condannati”.
“Non possiamo che cambiare il 4 dicembre un sistema tanto assurdo, in cui regioni come il Veneto possono bloccare sistematicamente l’azione di rinnovamento della Pubblica amministrazione del Governo, quella di Zaia contro il Governo è una malattia cronica, ricordo che nel 2014 fece ricorso persino contro un bando del ministero dello sport che assegnava 23 milioni ai comuni per gli impianti sportivi, risultato? Bando ritirato e non un centesimo ai comuni del veneto in attesa. Cioè come spendere soldi pubblici per danneggiarsi. Il 4 dicembre sarà ancora più chiaro, per i veneti, che la conservazione dell’esistente conflittuale e pasticciato non può che portare ad un Si per cambiare” ha concluso.