Domani, 25 novembre, ricorrerà la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Per l’occasione la Prefettura, in collaborazione con le altre istituzioni ed associazioni che recentemente hanno firmato il “Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le persone in condizioni di vulnerabilità”, ha avviato una serie di iniziative per sensibilizzare la comunità sul tema.
Nella giornata di domani, sui profili degli enti firmatari presenti sui social network, con l’hashtag #GiornataMondialeControLaViolenzaSulleDonne, sarà pubblicata la frase “Solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande”, quale invito, rivolto a tutti gli utenti della rete, ad un momento di riflessione sull’argomento.
“Abbiamo scelto una frase – ha sottolineato il Prefetto – per far riflettere, soprattutto gli uomini, sulla necessità di far sentire la propria voce contro la violenza sulle donne. Non è più tempo di stare zitti! Questa è una sfida che deve vedere l’universo maschile sempre più protagonista nella pubblica condanna ad ogni forma di aggressione contro le donne”.
Inoltre, il Prefetto e la Dirigente dell’Ufficio Scolastico IV Ambito Territoriale di Belluno hanno inviato ai dirigenti delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie una nota congiunta per la sensibilizzazione degli studenti e dell’intera comunità scolastica sull’importanza della Giornata mondiale.
La discussione ed il confronto tra i ragazzi sul tema sarà lo spunto da cui partire per far maturare la cultura del rifiuto di ogni forma di violenza, anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie.
Tutti i contributi e le idee emerse potranno poi costituire la base per la partecipazione ad un concorso, organizzato dalla Prefettura e dall’Ufficio Scolastico Territoriale, che permetterà alle ragazze e ai ragazzi di esprimere il proprio pensiero sull’argomento, attraverso la creazione di elaborati con diversi linguaggi espressivi, quali la poesia, il saggio breve o un filmato.
I migliori lavori riceveranno un riconoscimento finale nel corso di una cerimonia di premiazione che sarà organizzata nei prossimi mesi.
“Partiamo dalle scuole – hanno evidenziato il Prefetto e la Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Belluno – perché puntiamo sui ragazzi per dare il via a un’operazione culturale che deve interessare l’intera comunità e far comprendere il disvalore della violenza, ancor più se rivolta contro chi è maggiormente vulnerabile”.