Sorpresa e preoccupazione a Trichiana sulla posizione assunta dalla Sindaco, Fiorenza Da Canal, sulla votazione alla delibera del Consiglio di Bacino con la quale è stato bocciato il “Progetto del Depuratore di Lentiai”.
La Da Canal, infatti, è stato l’unico sindaco della Provincia appartenente al Consiglio di Bacino di Belluno ad aver votato a favore di un progetto che non è voluto da istituzioni e cittadini.
“La posizione chiara ed univoca dei sindaci, battaglie pluriennali di cittadini e comitati, i numeri con i quali l’amministratore unico di Bim Gsp ha ricordato l’impatto negativo del progetto sulla società, non sono riusciti a convincere il sindaco di Trichiana a desistere dalla sua decisione, che a noi risulta del tutto incomprensibile, incoerente e irrazionale, di votare a favore del depuratore di Lentiai – dicono dal Gruppo In Comune”.
“Il suo voto e il suo intervento ci ha molto stupito e preoccupato – continuano dal Gruppo
InComune – prima di tutto perché la Da Canal si è sempre detta molto attenta alle esigenze dei cittadini, mentre in questo caso, come in molti altri a dire il vero, li ha completamente e
volutamente ignorati, poi perché nel 2011 era, paladina della tutela ambientale, tra i promotori e firmatari di un comitato di cittadini contrari all’idea della realizzazione di una centrale a biomasse a Trichiana, poi bloccata invece dall’allora amministrazione comunale, mentre oggi, in modo del tutto incoerente, non solo si dice favorevole al “Depuratore dei Veleni”, ma si dichiara anche apertamente e pubblicamente a favore di un eventuale inceneritore!”
“Siccome l’ipotesi dell’inceneritore non è nuova per questa amministrazione e visto
l’interesse dimostrato per il depuratore di Lentiai, non vorremmo che ciò attirasse la possibilità di proporre l’insediamento di queste due strutture nel nostro territorio, ma se così fosse noi ci opporremmo in ogni modo”.
“In ogni caso – concludono da In Comune – ieri il sindaco Da Canal con una scelta non
solo incomprensibile da un punto di vista politico, ma anche discutibile da un punto di vista morale, ha messo, ancora una volta, la comunità di Trichiana e i suoi cittadini in grave imbarazzo.
La singolarità nel panorama provinciale della posizione di Trichiana sulla vicenda, inoltre,
se non precisata in modo chiaro e trasparente, potrebbe far nascere anche cattivi pensieri circa le ragioni vere o nascoste di tale orientamento.
Chissà se il sindaco sarà in grado di spiegare e convincere di questo suo repentino cambiamento di opinione almeno a chi l’ha votata”.