Nell’ambito dell’azione di contrasto all’esercizio delle professioni abusive posta in essere dal
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia, i militari della Tenenza di Jesolo
hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Venezia un soggetto che, spacciandosi
per medico chirurgo, con tanto di laurea falsa appesa alla parete del proprio studio,
esercitava abusivamente da anni la libera professione a discapito degli ignari pazienti che si
sottoponevano alle sue cure.
Appostamenti, osservazioni ed analisi delle pagine “facebook” del soggetto controllato,
hanno permesso di accertare che il falso medico riceveva numerose persone presso un
locale attiguo alla propria abitazione, adibito a studio ed ambulatorio, ove esercitava l’attività
professionale abusiva. La posizione fiscale del soggetto, pur essendo titolare di partita iva
per l’esercizio di attività non sanitarie inerenti il benessere della persona, era assolutamente
priva di redditi dichiarati a partire dal 2004.
Le perquisizioni, eseguite presso i locali individuati, hanno permesso di rinvenire svariata
attrezzatura professionale medica e fisioterapica, farmaci, listini prezzi indicanti le diverse
terapie sanitarie offerte nell’ambito della riabilitazione muscolare ed articolare e numerose
schede dei pazienti. Venivano rinvenuti attestati professionali non abilitanti l’esercizio di
pratiche medico sanitarie ed una laurea in medicina e chirurgia risultata, dopo attento
esame, assolutamente falsa.
Si è ricostruito un flusso di pazienti nell’ordine di 800 visite all’anno. Parte di questi,
opportunamente interrogati dai militari investigatori, hanno testimoniato che il falso medico
godeva da anni di un credito professionale nell’ambito delle terapie riabilitative fisiatriche e
nella manipolazione delle ernie, che si alimentava attraverso il semplice strumento del
passaparola. Le persone che si rivolgevano allo studio controllato erano, nella quasi totalità
dei casi, affetti da ernie alla colonna vertebrale e comunque da traumi muscolari ed
articolari di una certa importanza. Queste hanno dichiarato di essere state visitate dal
soggetto indagato, di avergli sottoposto ad esame referti strumentali e di essere state
trattate con terapie manipolative consistenti, in numerosissimi casi, nel rientro delle ernie
con pressioni esercitate mediante le dita o ricorrendo all’uso di attrezzi rigidi. Al termine alle
operazioni di polizia giudiziaria, la Tenenza di Jesolo ha sottoposto il falso medico ad un
attento esame sul piano fiscale che ha condotto alla contestazione, nelle annualità non già
prescritte, di ricavi non dichiarati per circa 300.000,00 euro ed I.V.A. per circa 60.000,00
euro. Attraverso l’analisi dei conti correnti, inoltre, i militari hanno scoperto che il soggetto,
molto noto in zona, aveva anche percepito, a vario titolo, dal Comune di Jesolo, benefici a
sostegno del reddito, per oltre 30.000 euro. Il falso medico e falso povero è stato
ulteriormente denunciato, nonché segnalato per il recupero da parte del Comune delle
somme che ha indebitamente percepito.
La Guardia di finanza di Jesolo smaschera un falso medico, evasore totale e anche finto povero
- Visite -