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Lisciare il pelo alla maggioranza non è il nostro compito * di Celeste Levis

lettera 1A due anni dalle elezioni Amministrative di Longarone, il sottoscritto Celeste Levis candidato sindaco per il Gruppo ” Longarone, Castellavazzo una Comunità” sente la necessità, dopo la
intervenuta rinuncia a Capogruppo Consigliare; di un intervento diretto per ribadire le linee di indirizzo originario del gruppo che con la guida dell’attuale capogruppo Francesco Croce sono
state disattese.

I giovani Consiglieri non stanno rappresentando i cittadini che con il loro voto hanno voluto rimarcare e differenziarsi dallo stile amministrativo del Sindaco Roberto Padrin.

Personalmente in sede della prima seduta del consiglio avevo sollevato la questione della incompatibilità del Sindaco; subendo lo scherno dell’intera Assemblea.

A distanza di tempo i fatti mi stanno dando ragione, e la Procura della Repubblica ha chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio del Sindaco per falso in atto pubblico, abuso di atti d’ ufficio,
contestando la continuazione del reato. Non una cosa di poco conto, come si tende a far apparire.

Per questi fatti il gruppo di minoranza era tenuto a mantenere un atteggiamento di pressione e di richiesta di trasparenza amministrativa. Il capogruppo Croce non rispondendo alle iniziative della
Giunta di non costituirsi parte civile, ha dimostrato di venir meno al suo ruolo istituzionale.

Non era forse il caso di convocare (il gruppo di minoranza aveva i numeri) il Consiglio Comunale per affrontare questa imbarazzante situazione alla quale la Giunta in modo unilaterale ci ha
indotto?

Questi fatti, unitamente alla decisione di votare a favore della Convenzione comunale sulla gestione della Azienda Speciale, in assenza di un piano di indirizzo, mi suggerisce l’incapacità del
capogruppo di affrontare con la giusta autonomia il contraddittorio con l’attuale amministrazione.

Il capogruppo fa parte della Commissione consigliare chiamata a modificare lo Statuto Comunale che rappresenta lo strumento per la futura organizzazione frazionale del Comune di Longarone.
Nulla è stato riportato e discusso con i cittadini.

Il gruppo di minoranza non sta rappresentando i malumori che le Comunità frazionali di Longarone e Castellavazzo lamentano. Da ultimo l’assoluta assenza di iniziative per quanto riguarda la
fiscalità in generale. La TASI che l’anno scorso era stata esentata per i cittadini di Longarone, con la decisione del governo di abolirla, non ha trovato ulteriori compensazioni.

Il gruppo sembra essersi occupato più di garantirsi un forte presenzialismo (molto spesso personale del capogruppo) anziché entrare nel merito delle questioni più importanti.

A distanza di due anni il gruppo non ha mai organizzato incontri con la popolazione, se non partecipando aggregandosi a quelle della maggioranza.

Alla luce dei fatti, posso asserire che attualmente gli indirizzi originari del gruppo ” Longarone, Castellavazzo una Comunità” sono rappresentati dal Consigliere Antonio Romanin che non si è’
mai sottratto nel rappresentare il programma amministrativo del gruppo, attraverso numerosi interventi in Consiglio Comunale e iniziative in altre sedi istituzionali.

Celeste Levis

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