Ultimi tre consigli comunali per Farra, Puos e Pieve d’Alpago. Ieri sera è toccato al Comune di Farra d’Alpago inaugurare una settimana storica, esaurendo nell’ultima seduta comunale della sua storia il suo mandato. Stasera toccherà a Pieve e domani a Puos sancire il medesimo atto. Da lunedì fine dell’attività amministrativa. Per tutti e tre i Comuni un unico punto all’ordine del giorno: l’approvazione dello Statuto che regolerà il nuovo “Comune Alpago”. Un’atmsofera serena quella che ha caratterizzato il clima dell’ultima seduta consiliare a Farra, ultimo appuntamento istituzionale al quale la minoranza consiliare non ha preso parte. “Noi della maggioranza invece eravamo al completo”, spiega il sindaco Floriano De Pra, “e abbiamo dato via libera all’approvazione dello Statuto riguardante il nuovo Comune Alpago”. Lo Statuto ha lo scopo di assicurare alle comunità di origine, private delle loro sedi comunali, ampie e adeguate forme di decentramento, partecipazione e consultazione. Terrà conto inoltre delle esigenze peculiari delle popolazioni interessate. Uffici comunali saranno dislocati su tutto il territorio del nuovo Comune con previsione dell’apertura di sportelli polifunzionali nei territori montani dell’Alpago. Inoltre, negli ambiti territoriali già sedi di Comuni verrà istituito un municipio con lo scopo di salvaguardare i caratteri civici della popolazione locale e di decentrare taluni essenziali servizi comunali. Per i promotori la costituzione del Comune unico dell’Alpago consentirebbe dunque una riduzione dei costi amministrativi, significativa nel medio-lungo periodo, legata a una maggiore economicità nella spesa e alla razionalizzazione delle risorse strumentali e umane applicate, consentendo di liberare disponibilità economiche da destinare alle diverse finalità istituzionali. L’approvazione in Consiglio regionale dell’istituzione del nuovo Comune Alpago ha dato quindi un’accelerazione all’iter procedurale che ha visto centrale l’azione dei sindaci e la cittadinanza, perché a sancire la fusione dei Comuni non è stato tanto il voto unanime del Consiglio bensì il referendum. Ora si attende solo la pubblicazione ufficiale del provvedimento sul Bur, il bollettino regionale, cui seguirà la nomina e l’arrivo del commissario prefettizio Nicola De Stefano che traghetterà alle elezioni amministrative di primavera il nuovo Comune. Commissario che sarà affiancato comunque dai sindaci delle tre amministrazoni comunali in scadenza, e con il quale sono già stati presi i primi contatti, per cercare di affrontare al meglio l’ultimo e delicato passaggio.