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Trail Alpe del Nevegal: Giorgio Dell’Osta e Silvia Serafini firmano la prima edizione della 18 km. Nebbia e freddo non fermano i 270 i partecipanti 

Trail Alpe del Nevegal - foto Luca Mares
Trail Alpe del Nevegal – foto Luca Mares

Domenica mattina, nel mentre in cui la pioggia lasciava spazio a una fitta nebbiolina, i primi concorrenti hanno letteralmente invaso il piccolo abitato di Cirvoi: atleti conosciuti nell’ambiente delle corse, amici del Colle, semplici appassionati, amanti delle racchettine e bambini accompagnati dalla famiglia. Tutti presenti per partecipare alla prima edizione del Trail Alpe del Nevegal, la gara di corsa in salita che si è disputata su due tracciati, uno di 5 km e uno di 18 con arrivo in Piazzale Nevegal per entrambi.

Per la 5 km di sola salita il primo gradino del podio è stato occupato da Claudio Cassi, del Ristoro Campo Scuola, che ha terminato con “prepotenza” il tracciato con il tempo di 26 minuti e 51 secondi, lasciando dietro di se un vuoto di oltre 2 minuti. A seguirlo nel traguardo Mihail Sirbo e Luigino Bortoluzzi. Per la categoria femminile invece è Ketty Viel che ferma il cronometro a 34 minuti e 12 secondi, seguita sul podio da Deborah Entilli e Grazia Tison.

Per la 18 km il primo momento emozionante è stato il passaggio a quota 1763 slm al Rifugio Visentin di “Re” Giorgio Dell’Osta che si è aggiudicato il Gran Premio della Montagna, per poi correre tutto di un fiato giù verso il traguardo e vincere la prima edizione del Trail Alpe del Nevegal con il tempo record di 1 ora 39 minuti. Secondo arrivo al piazzale Nevegal per il forte atleta del Team Dynafit Mario Scanu, seguito a quasi 5 minuti da Cristian Sommariva. Per quanto inerente il podio femminile invece è Silvia Serafini del Cus Padova ad aggiudicarsi il gradino più alto con un tempo di 2 ore 3 minuti e 27 secondi, seguita da Tina Sbrissa e Francesca Lavezzar.

Grande soddisfazione da parte del team di organizzatori che va a confermare, nonostante il tempo atmosferico, che il Colle piace e sicuramente la prossima edizione sarà tutta da vivere: “Volge al termine anche la prima edizione del Trail Alpe del Nevegal”, commenta uno degli organizzatori Gianpaolo Garaboni, “Contenti e soddisfatti per l’alta partecipazione, sia in termini di quantità che di qualità degli atleti. Purtroppo il tracciato è stato penalizzato dal tempo atmosferico, ma i partecipanti lo hanno saputo gestire benissimo grazie anche alla loro esperienza. Il grazie più grande va a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della gara, ma soprattutto a tutti i partecipanti”.

CLASSIFICHE

Gran Premio della Montagna (Rifugio Visentin q. 1763): Dell’Osta Giorgio dei Marciatori Calalzo va a vincere, con un tempo di poco inferiore agli ottanta minuti, la gara di sola salita.

Percorso 5 km maschile: CASSI Claudio 26:51.8; SIRBO Mihail 29:03.0; BORTOLUZZI Luigino 29:30.6; DE PELLEGRIN Gianfranco 29:39.5; VIGNAZIA Luca 30:52.0; DE BERNARDIN Gianluigi 33:41.5; DA CANAL Fabio 35:16.1; MARCOLINA Andrea 35:17.7; ROSSA Renzo 35:31.1; CAPRARO Ivo 35:40.6.

Percorso 5 km femminile: VIEL Ketty 34:12.1; ENTILLI Deborah 37:12.6; TISON Grazia 38:07.9; DALLA PIAZZA Milena 48:39.5; PIN Elisa 49:39.2; LAZZARIS Ariella 49:43.7; PELLEGRINI Annalia 50:28.2; PIGNATELLI Federica 51:23.2; GASPERIN Gaia 51:27.0; PIOL Luana 56:31.4.

Percorso 18 km maschile: DELL’OSTA Giorgio 1h39:31.1; SCANU Mario 1h43:07.6; SOMMARIVA Cristian 1h44:12.9; BARATTIN Giampietro 1h46:43.3; POLITO Lauro 1h48:38.2; PUNTEL Fabrizio 1h50:33.7; DEOLA Renzo 1h51:09.0; CALZOLARI Nicola 1h51:27.1; SALVADOR Christian 1h51:44.0; SEGAT Rinaldo 1h53:28.8.

Percorso 18 km femminile: SERAFINI Silvia 2h03:27.0; SBRISSA Tina 2h11:24.8; LAVEZZAR Francesca 2h12:02.8; DE POI Angela 2h12:13.7; LADINI Chiara 2h15:22.9; MARIANI Silvia 2h22:23.2; PERGOLA Mirella 2h23:04.7; CAVALET Sara 2h25:55.5; DE COL Silvia 2h26:59.1; SACCHET Erica 2h28:53.0.

LE INTERVISTE DELLA GARA

Claudio Cassi, vincitore della 5 km con il tempo di 26 minuti e 51 secondi: “Sono contento di essere qua, dopo un mese di stop, questa gara mi è servita per testarmi, cosi da vedere se sono pronto a rientrare, e posso definirmi soddisfatto anche se mancano ancora i ritmi. Complimenti agli organizzatori perché il tracciato era bello fluente e ben segnalato, per non parlare dei concorrenti che erano presenti e anche di qualità, poi sicuramente l’appuntamento è per il prossimo anno!”.

Giorgio Dell’Osta, vincitore della 18 km con il tempo di 1 ora e 39 minuti: “E’ stata una prima edizione bellissima, peccato forse per il tempo che non ci ha permesso di ammirare il panorama dall’alto del Colle. Il percorso era vario e molto tecnico e devo complimentarmi veramente con gli organizzatori per l’ottimo lavoro svolto”.

Mario Scanu, secondo classificato della 18 km: “Il primo tratto è stato bello perché molto corribile, mi sono tenuto per la seconda parte di salita e poi via tutto per la discesa. Il tratto più difficile e tecnico lo ho trovato nell’arrivare al Rifugio Bristot, perché c’è una rampa molto lunga ed è difficile fare un cambio di ritmo e devi cercare di mantenere, quindi si rischia anche di andare fuori giri. Da fare i complimenti all’organizzazione, perché era tutto segnato molto bene e soprattutto i ristori erano ben serviti

Cristian Sommavilla, terzo classificato della 18 km: “Sono arrivato terzo e sono contentissimo! Il tracciato è stato molto bello, vario e ben definito: si parte dall’asfalto, per salire incontrando sterrato, sentieri e via via fino alle creste per poi scendere sul prato e in mezzo al bosco fino all’arrivo”.

Alessio Fontana Kemboy, atleta bellunese e 11esimo classificato alla 18 km: “Una gara da partire piano, perché è dura, se non stai attento al Visentin non ci arrivi. Tracciato spettacolare, veramente pollice alto per questa prima edizione del Trail Alpe del Nevegal”.

Silvia Serafini, vincitrice della 18 km con il tempo di 2 ore e 3 minuti: “Una corsa che mi è piaciuta tantissimo, perché è tutta corribile e non ci sono pezzi dove devi camminare, con il rischio di spezzare il ritmo. Un percorso ottimo e ben organizzato, poi bellissimo e difficile il tratto dove finisce la salita, perché parti da Cirvoi e sali fino al Visentin. Nella discesa sono stata molto prudente, anche perché comunque avevo un buon vantaggio e non ho voluto rischiare visto che era bagnato”.

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