“Con tutto il rispetto del lavoro fatto per la causa referendaria di Lamon da parte di Renzo Poletti, in qualità di segretario Lega Nord circoscrizione feltrina e forte sostenitore delle cause referendarie, sento il dovere di rettificare accuse che sicuramente la Lega Nord non merita, come apparso nei quotidiani dei giorni scorsi”.
Lo afferma in una nota Rusalem Andrea, segretario Lega Nord circoscrizione feltrino.
“Posso sottolineare con fatti e non con chiacchiere – prosegue Rusalem – che l’unico movimento politico che fin ad ora ha sposato le cause referendarie, nonostante le mille difficoltà, è stata la Lega Nord.
Essere equiparati a forze politiche nullafacenti e artefici d’insabbiare i referendum, è sicuramente una offesa per tutte quelle persone della Lega Nord che in questi anni hanno dedicato tempo ed impegno per far riconoscere quel diritto ottenuto da un referendum ma anche per evidenziare tutte le varie problematiche ed esigenze che necessita la montagna bellunese.
Sicuramente si poteva e si può fare di più, ma è pur vero che oggi siamo ancora gli unici come forza politica a sostenere le cause referendarie.
Se in questi anni, tutte le forze politiche avessero impegnato lo stesso tempo come ha fatto la Lega Nord, oggi molti comuni sarebbero in possesso di un parere definitivo da Roma e la provincia di Belluno forse di una autonomia vera.
I fatti dicono che la Lega Nord è stata in grado di mettere in discussione e votare le questioni referendarie, vedi votazioni Regione Veneto; questo è stato solo possibile perché è in maggioranza ed è forte all’interno della coalizione.
Consiglio a tutti, per il bene e per il futuro della comunità montana bellunese, di fare una vera informazione e dire tutta la verità !
La Lega Nord – conclude il segretario della Circoscrizione Feltrino del Carroccio – per il principio dell’autodeterminazione dei popoli, continuerà a sostenere le cause referendarie, è necessario però che tutte le altre forze politiche non facciano come gli “struzzi”, ma invece azioni concrete: discutere e votare in parlamento! La nostra parte la faremo come sempre”.