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sabato, Settembre 14, 2024
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Liquidità ai Comuni creditori. Forza Italia prepara la proposta di legge regionale per superare il patto di stabilità

Dario Bond
Dario Bond

“Sbloccare la liquidità in favore dei comuni e delle imprese deve essere la priorità in vista dell’assestamento di bilancio e del futuro bilancio di previsione. I nostri enti locali sono alla canna del gas e la Regione deve fare di tutto per sostenerli, rimediando alle evidenti storture del patto di stabilità nazionale sostenuto dal Governo Renzi. Solo così possiamo evitare che le nostre aziende falliscano per credito”.

Lo scandiscono a chiare lettere i consiglieri regionali di Forza Italia per il Veneto Piergiorgio Cortelazzo (capogruppo), Amedeo Gerolimetto (vicecapogruppo) e Dario Bond a margine dell’illustrazione dell’assestamento di bilancio 2014 avvenuta questa mattina a Palazzo Ferro-Fini da parte dell’assessore competente.

Proprio in questa occasione Forza Italia ha avanzato la propria ricetta: “Serve una legge che istituzionalizzi il pagamento dei debiti che la Regione ha nei confronti dei comuni e delle amministrazioni locali in generale: i soldi nelle disponibilità della Regione ma bloccati dal patto di stabilità nazionale devono essere anticipati da una società di factoring o da un istituto bancario con cui la Regione dovrà poi studiare un apposito piano di rientro. E’ chiaro che si dovranno pagare le spese sugli interessi”, precisa Cortelazzo, che si sofferma poi sui rapporti con Roma: “In questa operazione non è escluso che in un secondo momento Venezia possa mettere in mora lo Stato nel caso in cui le risorse che spettano al Veneto continuino a rimenare ostaggio del patto di stabilità”.

Cortelazzo ha anche annunciato come Forza Italia per il Veneto stia predisponendo una proposta di legge ad hoc che ha l’obiettivo di sbloccare centinaia di migliaia di euro a favore dei comuni creditori nei confronti della Regione. “Dobbiamo tenere in considerazione che i soldi ci sono ma sono fermi in Tesoreria. Parliamo di un miliardo e trecento milioni di euro, cifra che – se messa in circolazione – potrebbe davvero portare a una crescita del Pil regionale”.

La proposta di Forza Italia per il Veneto non invoca lo sforamento del patto di stabilità quanto un’assunzione di responsabilità da parte della Regione. “Venezia non può comportarsi con i comuni come Roma fa con Venezia: occorre stoppare questo circolo vizioso”, rimarcano Cortelazzo, Gerolimetto e Bond.

Il meccanismo non è nuovo per la Regione: “E’ stato introdotto dalla legge 37 del 2012 sui contributi a favore degli organismi di formazione accreditati”, sottolineano i tre esponenti di Forza Italia per il Veneto. “La Regione può farlo ma serve coraggio”.

Quanto alle storture del patto i tre consiglieri di Forza Italia per il Veneto sottolineano come tra le voci bloccate dal patto di stabilità rientrino anche parte degli investimenti finalizzati al contrasto della violenza sulle donne: “Un’aberrazione che la dice lunga su come il Governo centrale predichi bene ma razzoli malissimo. Il Veneto deve sottrarsi a questo gioco perverso che porta solo e soltanto a una decrescita infelice”.

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