Il presidente della Provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin, interviene sui dubbi sollevati in merito alla motivazione del suo interessamento al “buco” di bilancio del Bim Gsp: «Stiano tranquilli, non sono le “careghe” ad interessarmi e questa non è una partita politica. Me ne occupo come Istituzione, perché ci siamo dentro tutti». «Ho sollevato proprio io il caso, già la scorsa estate – ricorda il presidente della Provincia – . Sembravo un visionario, ma ora tutti ne parlano. Sono andato a fondo nella questione, non perché mi interessino le “careghe” né perché ho persone “da piazzare”, tanto meno da “fuori provincia”: ho fatto emergere il problema solo perché sono in ballo i soldi dei cittadini e, come amministratore pubblico, io mi assumo le mie eventuali responsabilità. Lo dovrebbero fare anche gli altri». «Seguo la cosa da mesi, da quando alcune imprese mi avevano fatto presente che non venivano pagate dal Bim Gsp per i lavori che avevano realizzato – ha proseguito Bottacin – . Da gennaio di quest’anno, poi, ho preso in mano direttamente la documentazione relativa alla società perché volevo avere il quadro completo e quindi verificare cosa non quadrasse nei conti. Ora la questione, come ho già avuto modo di dire, è semplice: nessun problema di bilancio? Non si aumentino le bollette. C’è un “buco” di milioni di euro? Chi ha sbagliato se ne assuma le responsabilità». «In questo caso, la partita va oltre la politica: qui siamo tutti coinvolti ed ognuno è chiamato a dare le risposte per propria competenza e proprio ruolo. Certo, non dovranno essere le famiglie a pagare per gli errori degli amministratori», ha concluso Bottacin. L’annunciata riunione con gli interessati (l’intero Consiglio di Amministrazione del Bim Gsp, compreso il direttore, il Comitato dell’Ato e i revisori dei Conti di Gsp) si terrà venerdì prossimo, 25 febbraio, alle ore 16,00 a Palazzo Piloni.