Che la rinascita del Cadore debba essere affidata al turismo nessuno discute. Ma sull’organizzazione…apriti cielo. Il dibattito è aperto e il punto d’incontro tra i diversi interessi è ancora molto sfumato. Per questo motivo la rassegna “Una montagna da vivere” ha messo al centro del suo calendario un confronto sulle potenzialità e le strategie turistiche del Cadore. L’iniziativa si svolgerà giovedì 9 dicembre alle ore 20,30 presso la Scuola media di Lorenzago di Cadore. Interverranno: Renzo Minella, presidente di Dolomiti Turismo; Franco De Bortoli, presidente di Ascom Belluno; Mario Tremonti, sindaco di Lorenzago; Lorenzo Caldart, presidente del Consorzio turistico Auronzo-Misurina; Ennio Soccal, direttore di Dolomiti turismo; Lio De Nes, presidente Guide alpine del Veneto e Massimo Casagrande, presidente del Cai di Auronzo. Si partirà dalla fotografia che evidenzia molte criticità per arrivare alle prospettive e ai progetti che dovranno fare i conti con le recenti dichiarazioni dell’assessore al Turismo della regione Veneto in merito alla carenza di risorse. Una situazione che può essere affrontata soltanto con il gioco di squadra per il quale però pare che la maggioranza dei soggetti protagonisti del turismo cadorino sia ancora poco allenata.
L’appuntamento di giovedì a Lorenzago è il nono della rassegna messa in calendario per richiamare l’attenzione sui problemi e sulle possibili soluzioni per consentire a chi vive la montagna di guardare al futuro con maggiore ottimismo. La rassegna si concluderà sabato 11 dicembre a Pieve di Cadore, in auditorium Cos.Mo, alle ore 10,30 con un incontro con gli studenti del Cadore e alle 17,30 con gli interventi del presidente generale del Cai Umberto Martini, dell’antropologo Annibale Salsa, del presidente nazionale di Giovane Montagna Tita Piasentini e del Vescovo Giuseppe Andrich. L’incontro sarà accompagnato da una carrellata di piccoli-grandi progetti che testimoniano la vivacità del Cadore, dalòle musiche del maestro Delio Cassetta e dalle immagini di Francesco Cervo.