
Vi siete mai chiesti se il votro medico di famiglia è bellunese, oppure il geometra di fiducia, l’idraulico, l’elettricista, il prete o il farmacista sono nati o vissuti a Belluno? Probabilmente no. L’importante è che siano dei bravi professionisti. Eppure il presidente della Provincia ci tiene a far sapere che i lavoratori dell’impresa Oberosler, che ha vinto l’appalto per il traforo di Col Cavalier, sono bellunesi. Insomma, possiamo stare tranquilli, perché il foro alla montagna avrà il pedigrée bellunese.Come se suddetta impresa licenziasse i suoi dipendenti per far posto ai locali. O come se non fosse scontato il fatto che anche l’azienda trova più coveniente attingere da mano d’opera locale eventuali carenze di personale per questo cantiere. Il presidente della Provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin, ha incontrato ieri a Palazzo Piloni, la dirigenza di una delle aziende che hanno vinto l’appalto per i lavori al tunnel del Col Cavalier: «Le maestranze saranno bellunesi». ha dichiarato. Da una parte la Provincia di Belluno, con l’obiettivo di dare nuovo impulso all’occupazione dei lavoratori bellunesi; dall’altra l’azienda Oberosler S.p.A. che, dal canto suo, non può che essere favorevole, visto il risparmio di costi vivi a cui potrà andare incontro. «C’è stato un incontro sereno, in cui l’azienda ha dimostrato di condividere la nostra politica di tutela dei lavoratori del territorio – ha commentato Bottacin – . Nelle loro fila si contano già una cinquantina di addetti bellunesi e quindi per loro l’operazione si può tranquillamente portare a compimento». «Ci è stato detto che molti dipendenti dell’azienda che provengono dal nostro territorio hanno già chiesto di poter lavorare vicino a casa – ha spiegato Bottacin – . La Oberosler, dal canto suo, ha tutto l’interesse ad acconsentire, così da poter risparmiare le spese di trasferta della manodopera». « Come Provincia, il nostro impegno sarà quello di vigilare sul proseguo dell’opera, fornendo il supporto di vigilanza per quanto concerne i problemi di traffico che potranno verificarsi nella zona interessata dai cantieri – ha concluso Bottacin – . Siamo certi che, continuando sulla strada della collaborazione fra i vari soggetti coinvolti, potremo raggiungere senza intoppi il risultato, che è quello di dare al più presto soluzione ad uno dei principali nodi della viabilità bellunese».